
L'avvocato luganese Giancarlo Viscardi, presidente della Commissione dei beni culturali, ha rassegnato le dimissioni il 2 maggio scorso. Una decisione, come scrive oggi il Corriere del Ticino, dettata da insanabili divergenze di giudizio sull'operato della Commissione nella trattazione del dossier Romantica. L'ultimo atto delle diverse vedute sul futuro di Villa Galli, é andato in scena a inizio maggio. Il direttore del Dipartimento del territorio Marco Borradori avrebbe, secondo il corriere del Ticino, rimproverato i commissari per l'intempestività sulla decisione di proteggere l'ex Romantica. Una decisione alla quale la Commissione dei beni culturali era giunta all'unanimità. Sul futuro di Villa Galli la Commissione tornerà a discutere quando saranno resi noti i risultati della perizia giuridica che devono chiarire quali sarebbero le conseguenze giuridiche e finanziarie dell'introduzione del vincolo di protezione e l'annullamento della licenza edilizia. Licenza che era stata concessa all'imprenditore svizzero-albanese Behgjet Pacolli il qualle al posto di Villa Galli vorrebbe costruire un complesso residenziale e alberghiero. Il sindaco di Melide, Aldo Albisetti, ha dal canto suo affermato che il Cantone - se decide di mettere un vincolo sulla Romantica - se ne deve assumere tutte le responsabilità.
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