
"Sono alcuni mesi, ormai, che medito su questa decisione. Non è stato facile. Ho dovuto domare i miei conflitti interiori e alla fine l’ho presa: non mi ricandido". È tramite una lettera inviata ai media che il consigliere nazionale PLR Rocco Cattaneo annuncia che non si ripresenterà alle elezioni federali del prossimo 22 ottobre, nella quale si scusa per aver avuto un atteggiamento di "tira e molla" negli ultimi mesi, che "non appartiene alla mia indole".
I motivi
La scelta di lasciare è legata a motivi personali. "Vorrei avere più disponibilità per i miei legami affettivi, per la famiglia, per gli amici, per coltivare i miei interessi personali, le mie passioni...", spiega il parlamentare. Un altro elemento che è stato determinante per la sua decisione è stato il fattore tempo. "A Berna ho sempre avuto l’impressione che il fattore tempo non conti, o perlomeno conti poco: ma quando si tratta di progetti imprenditoriali se non cogli l’attimo perdi il treno e sei fritto… A Berna, invece, probabilmente anche per il fatto che alle Camere ci sono sempre meno imprenditori e sempre più professionisti della politica, che ricoprono funzioni in varie associazioni o nei partiti – di cui sono portatori di interessi - il tempo non è considerato un elemento prioritario. Anzi, a volte ho addirittura l’impressione che qualche deputato cerchi di tirarla per le lunghe".
La sua carriera politica termina ad ottobre
Cattaneo siede nella Camera bassa dal 2017 e intende portare a termine il suo mandato quadriennale. Ma da ottobre terminerà la sua carriera politica. "Voglio onorare fino all’ultimo giorno la fiducia ricevuta da chi mi ha sostenuto. Sono infinitamente grato alle cittadine e ai cittadini che mi hanno votato e che mi hanno dato l’opportunità di vivere questa bellissima esperienza in Consiglio nazionale". La decisione, inattesa, riguarda anche PLR. "Mi dispiace molto arrivare a comunicare al Partito la mia decisione poco prima del Comitato cantonale di domenica prossima. Spero che ciò non crei troppo scompiglio. Chiedo umilmente comprensione ed esprimo profonda gratitudine a tutte quelle persone e amici che mi hanno sempre sostenuto in modo sincero, schietto e generoso".
Il bilancio dell'attività parlamentare
Segue poi un bilancio della sua attività parlamentare. "Anni indimenticabili", sottolinea, in cui ha imparato "moltissimo" e conosciuto "molte persone interessanti e stimolanti". "Il mio lavoro a Berna si è concentrato soprattutto sulla politica della sicurezza, un tema sempre più di attualità, e nella svolta energetica. Penso che quest’ultima sia la vera sfida del secolo se vogliamo risolvere la nostra attuale dipendenza dall’estero e allo stesso tempo frenare l’evoluzione delle gravi ed evidenti conseguenze negative a livello climatico. Ma allo stesso tempo è una grande opportunità: nei prossimi anni in Svizzera occorrerà investire miliardi e miliardi di franchi nella ricerca, nello sviluppo di nuove tecnologie, nella formazione e nella realizzazione di impianti per la produzione di energia pulita. E questi investimenti creeranno migliaia di nuovi posti di lavoro. In questo ambito ho presentato diversi atti parlamentari che stanno avendo parecchio successo, ma ci vorrà del tempo prima che il Parlamento arrivi a concretizzarli trasformandoli in misure di legge".