Ticino
Ristorazione in affanno: manca personale
Immagine CdT/Gabriele Putzu
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Redazione
3 anni fa
L’allarme era stato lanciato dal presidente di GastroTicino negli scorsi giorni, ma oggi com’è la situazione? “Si fatica, è diventato un lavoro di passaggio”

Nei bar e nei ristoranti manca personale. Massimo Suter, presidente di GastroTicino, nelle scorse settimane ha lanciato l’allarme e il problema non sembra risolversi. “Si fatica a trovare collaboratori. È diventato un lavoro di passaggio, è questo il problema”, ha affermato Luca Mazzola, titolare della Birreria Növ Matag di Mendrisio, all’interno di Ticinonews. Un fenomeno causato anche dalla pandemia, come ha spiegato Loris Pretti dell’Osteria La Guana: “Negli ultimi due anni tante persone si sono reinventate, hanno preso altre strade e questo ha portato alle difficoltà di oggi con il personale”.

Un lavoro sacrificante
“La vita di chi lavora in questo settore non è facile: turni, orario spezzato, festivi. Non è un lavoro per chi vuole dedicarsi alla famiglia o seguire altre passioni”, ha spiegato Pretti. A ribadirlo anche Mazzola: “Ho fatto tanti sacrifici, ho vissuto momenti duri, ma non riesco a staccarmi da questo lavoro”.

Una fuga causata dalla busta paga?
“Ho avuto personale residente in Ticino che viveva con lo stipendio più le mance. Non vivevano sicuramente nell’oro. Se si ha meno di 25 anni la paga lorda è di 3'477 franchi al mese, poco meno di 3'000 netti”, ha spiegato il titolare della Birreria Möv Matag. “C’è il salario minimo per il nostro settore, è vero, ma nessuno vieta di dare un aumento ai collaboratori validi”, ha affermato Pretti. “Non è facile trovare dipendenti bravi, ma quando si trovano è importante fidelizzarli e farli restare in azienda, magari dando un aumento”, ha concluso il gerente dell’Osteria La Guana.

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