Giudiziaria
Rissa post derby, sei ultras devono restare in carcere fino al 16 gennaio
©Carlo Reguzzi
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Redazione
9 mesi fa
Sei dei 18 ultras bianconeri coinvolti negli scontri dopo il derby Lugano-Ambrì devono restare in custodia preventiva almeno fino al 16 gennaio, mentre gli altri 12 hanno il termine di detenzione fissato al 20 dicembre.

Gli ultras bianconeri arrestati in seguito agli scontri dopo il derby alla Gottardo Arena la sera dell'11 ottobre e agli episodi violenti a Rivera avvenuti la stessa notte devono restare in carcere. Lo riferisce la Regione.

Carcerazione fino al 16 gennaio per sei arrestati

In quell'occasione, un gruppo di tifosi del Lugano aggredì tre giovani tifosi dell'Ambrì, uno dei quali venne colpito al capo mentre era già a terra. Gli investigatori parlano di un attacco mirato e premeditato. Al momento, 18 giovani, tra i 18 e i 21 anni, sono ancora in custodia preventiva. Sette di loro (sei maggiorenni e un minorenne), considerati i principali responsabili, furono arrestati subito, mentre gli altri dodici furono identificati e arrestati una settimana dopo grazie all'analisi dei telefoni cellulari. Le accuse riguardano tentato omicidio, aggressione e rapina. Per i primi sei arrestati, il giudice ha deciso di mantenere la carcerazione preventiva fino al 16 gennaio 2025, mentre per gli altri il termine iniziale di detenzione è fissato al 20 dicembre 2024. Tuttavia, la procuratrice pubblica Valentina Tuoni ha richiesto di estendere anche per loro la detenzione fino al 16 gennaio. Gli avvocati difensori, tuttavia, contestano la proroga, sostenendo che le indagini abbiano ormai chiarito la vicenda. Inoltre, è emerso che i tifosi biancoblù avevano stretto alleanze con quelli dello Zurigo durante le partite contro il Lugano.