Ticino
Risolto il mistero della ragazza del lago: è ticinese
Redazione
15 anni fa
È una 36enne del Mendrisiotto, sposata e madre di un bambino. Il cadavere era affiorato nelle acque comasche venerdì scorso

L’identità della ragazza trovata morta venerdì nelle acque del lago di Como presso Laglio è stata finalmente scovata, dopo che si erano formulate diverse ipotesi a riguardo. Si tratta di una donna 36enne domiciliata nel Mendrisiotto che era scomparsa la sera di domenica scorsa dalla sua abitazione. La polizia ha comunicato in una nota che l’identificazione del cadavere è avvenuta questo pomeriggio grazie alla collaborazione tra la polizia Cantonale e l’Arma dei Carabinieri di Como. A riconoscere il corpo è stato il fratello della donna, al quale sono state mostrate le foto diffuse dai carabinieri di Como, dei due tatuaggi disegnati sul corpo e del braccialetto. La 36 enne era sposata, casalinga e con un figlio. Si presume che si sia trattato di un delitto a sfondo passionale. Il corpo della donna, lo ricordiamo, era affiorato nelle acque del lago di Como, presso Laglio, lo scorso venerdì. Gli accertamenti delle impronte digitali avevano indicato che la donna non era mai stata identificata in passato dalle forze di polizia italiane. Non c’erano invece dubbi sul fatto che la ragazza fosse stata assassinata. Gli accertamenti degli inquirenti hanno stabilito che la donna è stata colpita da un oggetto contundente alla nuca, quindi sgozzata e, in seguito, gettata nel lago. Le foto della ragazza erano state diffuse dagli investigatori italiani e dalla trasmissione televisiva "Chi l'ha visto" per cercare di trovare persone in grado di identificare la donna. La sua identità era rimasta sconosciuta fino a oggi. Inizialmente le ipotesi vertevano su vicende legate al mercato del sesso. Tali versioni sono state poi smantellate nel corso della giornata.

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