Ticino
Rischio attentati al Carnevale di Solduno: si corre ai ripari
Rischio attentati al Carnevale di Solduno: si corre ai ripari
Rischio attentati al Carnevale di Solduno: si corre ai ripari
Redazione
8 anni fa
Il Municipio di Locarno aveva inizialmente pensato di annullare il programma serale. Ora si è trovata un'altra soluzione

A causa del rischio di attentati terroristici, il Carnevale "Ribellonia" di Solduno si troverà costretto a cambiare le sue modalità di svolgimento.

Ad anticipare la notizia è stato il portale "Ticino Oggi", scrivendo che le autorità cittadine avrebbero imposto agli organizzatori del "Ribellonia" di limitare i bagordi alla giornata e di annullare il programma serale. Alla base dell'imposizione, secondo un articolo pubblicato ieri dal portale, vi sarebbe "la conformazione logistica del perimetro del carnevale, particolarmente difficile da proteggere, poiché vi confluiscono troppe arterie principali ove con l’impiego di un veicolo a motore si potrebbero colpire molti obbiettivi e fare molte vittime."

Il capodicastero sicurezza della Città di Locarno Niccolò Salvioni, interpellato da Ticinonews.ch, conferma che anche alla luce delle nuove direttive europee sono state effettuate delle valutazioni in tal senso e che "l'idea iniziale era quella riportata dal portale".

"Il problema è che quella del "Ribellonia" è una struttura diffusa in una strada di grande traffico" spiega Salvioni. "Anche negli anni passati, complice il successo della manifestazione, c'erano molte persone sulla strada che venivano incrociate delle automobili. Una situazione di potenziale pericolo che noi come autorità siamo chiamati ad evitare".

Martedì scorso il Municipio di Locarno è però tornato a chinarsi sul tema e ha deciso di rinviare tutto il pacchetto in Polizia per cercare di mantenere l'evento secondo le modalità tradizionali, almeno per quanto riguarda la prossima edizione, che si terrà fra poco più di un mese (sabato 3 febbraio 2018). 

"Visti i tempi ristretti, sarebbe stato problematico trasferire tutto in una tenda" spiega il capodicastero. "Ma a partire dall'edizione seguente, la tenda sarà l'unica soluzione percorribile per garantire la sicurezza della manifestazione".

Nel frattempo le autorità stabiliranno insieme agli organizzatori del "Ribellonia" un dispositivo che possa limitare al massimo il rischio di attentati per l'edizione 2018, che dovrebbe quindi svolgersi come da tradizione. Ma dal 2019 si cambierà: ne va della sicurezza dei festanti.

AS

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