A Sandro Pelloni è stato riconosciuto un milione e 120 mila franchi di risarcimento. C’è però un problema da risolvere. Un problema che riguarda la copertura assicurativa dello Stato. "A questo punto il cantone", dice Giorgio Battaglioni direttore della divisone giustizia, "dovremo riattivare le discussioni con la l’assicurazione". Si tratta della Winterthur, che garantiva all’epoca dei fatti, vale a dire nel 1995, la polizza RC per ingiusto procedimento penale. Insomma, bisognerà convincere la direzione della Winterthur a coprire integralmente l’importo riconosciuto al dottor Pelloni dalla Camera dei ricorsi penali. Ma prima il cantone, e anche la difesa di Pelloni, rappresentata dall’avvocato Filippo Ferrari, dovranno valutare se ricorrere al Tribunale Federale contro la sentenza.Facciamo un passo indietro. Il medico fu condannato nel 2001 per abusi sessuali. I suoi legali vinsero il ricorso, il processo venne rifatto e la nuova corte lo assolse nel 2002. Al dottor Pelloni è stato riconosciuto di soli 800’000 che con gli interessi l’indennizzo è salito oltre a 1 milione, contro però una richiesta di 5 milioni di franchi.In ogni caso un punto di domanda sul fatto che la Winterthur possa non riconoscere l’intera copertura del danno esiste. Anche se la questione andrà discussa tra Cantone e compagnia.È ovvio che in assenza di qualsiasi problema giuridico la Winterthur sarà chiamata alla cassa. Ma è anche possibile che lo stato debba parzialmente metter mano al portafoglio. Tanto è vero che nell’ultimo decennio le assicurazioni hanno pagato 3,7 milioni per ingiusti procedimenti o carcerazioni e lo Stato ne ha sborsati 600 mila.emmebi

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