
Cambio di proprietà in vista per Riri. Il gruppo svittese Oerlikon ha annunciato la firma di un accordo definitivo per l'acquisizione della società con sede a Mendrisio attiva nella fornitura di accessori metallici, tra cui cerniere, per il settore della moda e del lusso. "Lo abbiamo saputo anche noi nelle ultime ore perché essendo Riri quotata in borsa, ci sono sono informazioni che non possono essere rilasciate preventivamente", ha detto a Ticinonews Vincenzo Cicero, co-segretario regionale di Unia Sottoceneri.
"Per quanto riguarda il personale siamo tranquilli"
Riri conta più di 1100 dipendenti e prevede di generare un fatturato di circa 165 milioni di franchi quest'anno. Cifre che non sembrano destinate a diminuire o subire tagli. "Le prospettive di crescita sono buone, quest’anno la ditta è andata bene. Proprio ieri abbiamo avuto un incontro con la direzione per discutere il rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro e si parla di una crescita di effettivi nel capoluogo momò. Siamo tranquilli", ha concluso il sindacalista.
Acquisizione "prevista nel primo trimestre 2023"
L'ammontare della transazione non è stato rivelato. "L'operazione rappresenta un passo importante nella strategia di crescita di Oerlikon", si legge in un comunicato odierno nel quale si precisa che "l'acquisizione è prevista nel primo trimestre del 2023".