Mendrisio
Riri passa nelle mani di Oerlikon. Unia: “Ci si augura una crescita di effettivi”
©Chiara Zocchetti
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L'acquisizione da parte del gruppo industriale è considerata una pietra miliare nella strategia di crescita. La transazione dovrebbe concludersi nel primo trimestre del 2023. Unia: "Nessun taglio al personale, anzi. Siamo tranquilli".

Cambio di proprietà in vista per Riri. Il gruppo svittese Oerlikon ha annunciato la firma di un accordo definitivo per l'acquisizione della società con sede a Mendrisio attiva nella fornitura di accessori metallici, tra cui cerniere, per il settore della moda e del lusso. "Lo abbiamo saputo anche noi nelle ultime ore perché essendo Riri quotata in borsa, ci sono sono informazioni che non possono essere rilasciate preventivamente", ha detto a Ticinonews Vincenzo Cicero, co-segretario regionale di Unia Sottoceneri.

"Per quanto riguarda il personale siamo tranquilli"

Riri conta più di 1100 dipendenti e prevede di generare un fatturato di circa 165 milioni di franchi quest'anno. Cifre che non sembrano destinate a diminuire o subire tagli. "Le prospettive di crescita sono buone, quest’anno la ditta è andata bene. Proprio ieri abbiamo avuto un incontro con la direzione per discutere il rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro e si parla di una crescita di effettivi nel capoluogo momò. Siamo tranquilli", ha concluso il sindacalista.

Acquisizione "prevista nel primo trimestre 2023"

L'ammontare della transazione non è stato rivelato. "L'operazione rappresenta un passo importante nella strategia di crescita di Oerlikon", si legge in un comunicato odierno nel quale si precisa che "l'acquisizione è prevista nel primo trimestre del 2023".