Ambiente
Rilevate microplastiche nel Ceresio e in diversi suoli ticinesi
© Dipartimento del territorio
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Redazione
2 anni fa
Uno studio ha rilevato la presenza di plastiche e microplastiche in diverse tipologie di suoli ticinesi. Si tratta di una prima volta a livello svizzero.

La presenza di microplastiche nel Lago di Lugano è confermata. Le concentrazioni medie riscontrate nel 2020 dall’Istituto scienze della terra (IST) sono in linea con quanto rilevato nel 2018 e confermano un grado di contaminazione del Lago di Lugano mediamente superiore rispetto ad altri bacini svizzeri. Un secondo studio, coordinato dalla Sezione della protezione dell’aria dell’acqua e del suolo (SPAAS) del Dipartimento del territorio, ha inoltre determinato per la prima volta in Svizzera la presenza di plastiche e microplastiche in diverse tipologie di suoli (parchi urbani, campicoltura e orticoltura). Le MP (microplastiche) si trovavano in tutti i campioni, con concentrazioni variabili tra le 20 e le 70 MP/kg e con dimensioni tra 1 e 5 mm, in linea con quanto riportato in studi precedenti condotti in altre nazioni. A comunicarlo è il Dipartimento del territorio.

In arrivo un rapporto dettagliato

I risultati, viene spiegato, sono utili nel contesto degli sforzi in atto a vari livelli per stabilire la diffusione ambientale e la pericolosità delle MP. Nel 2023 è prevista la redazione di un rapporto complessivo che possa riassumere le conoscenze acquisite per il Ticino, includendo anche i risultati ottenuti sino ad ora con le attività svolte della Commissione internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere (CIPAIS).

Come fare prevenzione

Sono inoltre in fase di approfondimento e sviluppo, sia a livello federale sia cantonale, le opzioni più adeguate per la prevenzione, la valorizzazione e lo smaltimento delle materie plastiche. Ad esempio, si legge nel comunicato del DT, “la recente modifica del Regolamento di applicazione dell’ordinanza sulla prevenzione e lo smaltimento dei rifiuti sfavorisce l’utilizzo di stoviglie monouso durante manifestazioni ed eventi pubblici”. Viene infine ricordato che per ridurre l'impatto ambientale dovuto alla plastica occorre principalmente “prestare attenzione al principio della prevenzione, minimizzando la quantità dei rifiuti prodotti”. Secondo l’Ufficio federale dell’ambiente, sarà necessario combinare misure di sensibilizzazione con lo sviluppo di nuove tecnologie e l’ottimizzazione dei processi, fino a considerare divieti generalizzati per alcuni ambiti d’uso dei materiali in plastica.

 

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