Votazioni 9 giugno
Riforma fiscale, ricorso del Ps sull'opuscolo informativo
© CdT/Chiara Zocchetti
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Redazione
un anno fa
La copresidente socialista Laura Riget segnala un presunto errore. "Confuse le categorie di reddito e sostanza".

Nell’opuscolo informativo della Cancelleria sulla votazione del 9 giugno sulla riforma fiscale “è presente un errore grossolano nell’annesso Decreto Legge, confondendo categorie di ‘reddito’ con categorie di ‘sostanza’”. Con questa motivazione, la copresidente del Partito Socialista Laura Riget ha presentato un reclamo ufficiale al Consiglio di Stato chiedendo di riconoscere immediatamente l’errore, di ricercarne la causa per evitare che si possa riprodurre in futuro, “ma soprattutto chiedendo una pronta correzione della comunicazione alla popolazione con i mezzi più adeguati”.

Cosa si contesta

A pagina 18 dell’opuscolo, all’art. 35 LT è riportata una tabella nella quale la percentuale massima di prelievo fiscale per categoria di contribuenti viene indicata come “imposta dovuta per la ‘sostanza’ massima di ogni categoria e non come imposta dovuta per il ‘reddito’ massimo di ogni categoria". “È evidente che l’imposizione sul reddito e quella sulla sostanza non vanno confuse, come è evidente che i testi approvati dal Parlamento non devono mai essere modificati quando vengono presentati alla popolazione in vista del voto popolare”, si legge in un comunicato del partito. Questo modo di agire “rende incerto il processo democratico, suscita inutili sospetti a proposito della precisione con la quale viene affrontata la preparazione delle votazioni popolari e in definitiva contribuisce a minare la credibilità delle istituzioni”.

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