Ticino
Rifiuti, Chiasso cambia le regole
Rifiuti, Chiasso cambia le regole
Rifiuti, Chiasso cambia le regole
Redazione
6 anni fa
Il costo del sacco scende a 1,25 franchi, mentre la tassa base aumenta. Lurati: "C'è comunque un risparmio"

Primo comune del Cantone a introdurre la tassa sul sacco nel lontano 1994, anche Chiasso si è adeguata alla tassa sul sacco cantonale. Dal primo luglio quindi sarà in vigore la nuova ordinanzasui rifiuti, un parto non facilissimo per chi aveva un sistema che già funzionava.

"L'adattamento ha richiesto diversi studi statistici, ma alla fine siamo arrivati ad un buon risultato, con un giusto equilibrio tra il costo diminuito per l'acquisto di un sacco e l'incremento della tassa base" spiega Davide Lurati, capodicastero Ambiente, ai microfoni di TeleTicino. 

La tassa base è stata alzata di 40 a 50 franchi per i single e da 80 a 100 per le famiglie. Le aziende invece pagheranno 100 o 160 franchi in base al numero di dipendenti. La più salata è quella per gli esercizi pubblici che pagheranno 220 franchi. Ma a tutti gioverà il prezzo più basso sui sacchi.

"Il costo del sacco da 35 litri ammonterà a 1 franco e 25, un calo rispetto a 1.75 franchi di prima" aggiunge Lurati. "Calcolando questi 45 centesimi per 52 settimane in media si arriva ad una diminuzione di 24 franchi. L'aumento della tassa base è pari a 20 franchi, dunque si risparmia".

Parlando di sacco ufficiale, c'è sempre la questione di chi non lo usa. Da qualche tempo Chiasso ha aumentato i controlli, staccando lo scorso anno 24 multe. Quest’anno già 16 in soli cinque mesi, 15 invece gli ammonimenti.

"C'è chi è appena arrivato a Chiasso da posti diversi e quindi non conosce le regole, c'è chi invece fa il furbo per risparmiare qualche franco. C'è davvero di tutto" sottolinea il respondabile dell'Ufficio tecnico Rudy Cereghetti.

Altra novità sul tema è l’uso di bicchieri e piatti riutilizzabili durante i grandi eventi. Il progetto pilota, dopo Nebiopoli, continuerà durante Festate. Ottimi i risultati per l’ambiente, meno per il borsellino. A carnevale, tra noleggio, pulizia e trasporto i bicchieri sono costati 5'600 franchi. "È chiaro che questi bicchieri vanno portati, lavati e consegnati, ciò che comporta un costo" ribadisce Lurati. "Io sposterei la questione in ottica regionale o distrettuale, magari acquistando macchine che lavano o definendo uno spazio di stoccaggio. Forse ammortizzeremmo più facilmente l'acquisto delle macchine, con benefici per tutti".

Tutti i dettagli nel servizio di TeleTicino 

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