Ticino
Ricorso PalaRaiffeisen, Badaracco: "Così si danneggiano le società sportive”
©Chiara Zocchetti
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Redazione
6 mesi fa
Il vicesindaco di Lugano Roberto Badaracco esprime il proprio dispiacere. "È un peccato che in questa città si continui a inoltrare ricorsi per bloccare chi fa".

“Ci dispiace, perché pensiamo di avere fatto le cose in maniera molto chiara e trasparente, sottoscrivendo questo accordo con la banca Raiffeisen che va a favore di tutte le società sportive e rappresenta un aiuto che, se dovesse essere posticipato, potrebbe diventare un problema”. Così Roberto Badaracco, Capodicastero Sport della città di Lugano, ha commentato ai microfoni di Ticinonews il ricorso presentato da un privato cittadino al Consiglio di Stato, nel quale si contesta il contratto siglato dal Municipio e da Banca Raiffeisen per il nome e il logo del nuovo Palazzetto dello sport. “È un peccato che in questa città, ma in generale nel cantone, si continui a inoltrare ricorsi per bloccare chi fa. Ciò dà fastidio, perché anche tutte le cose più belle vengano sempre un po’ fermate”, ha aggiunto Badaracco.

"L'accordo trovato va a beneficio delle società"

Nel ricorso si parla in particolare dei diritti per quanto concerne il nome e il logo. “L’’accusa” è di non aver seguito le procedure corrette. “A noi non sembra. Abbiamo agito come quando è stato dato il “naming” alla Cornèr Arena per l’hockey e all’Ail Arena per il nuovo stadio”, ha replicato il vicesindaco di Lugano. Inoltre “la Divisione Sport ha fatto da coordinatore, perché per il palazzetto erano coinvolte diverse società, ovvero tutte quelle che lo utilizzano”. E l’accordo trovato “va a beneficio proprio delle stesse società: i soldi nel ‘naming’ che noi riceviamo da Raiffeisen dà loro un aiuto”.

"Speriamo che il ricorso venga ritirato"

Nonostante il ricorso, i lavori non rischiano di essere rallentati perché, come detto, la questione concerne il “naming”. L’auspicio adesso “è che il ricorrente capisca le nostre ragioni e possa magari ritirarlo”. Il palazzetto sarà pronto tra due anni circa, “ma sarebbe un peccato se questo ricorso bloccasse Raiffeisen dal fornire un aiuto alle società. Ciò potrebbe essere un danno grosso”, ha concluso Badaracco.