Stefano Tonini, deputato leghista, interroga il Consiglio di Stato dopo i recenti fatti di cronaca con protagonisti quattro richiedenti l'asilo. "Come spiegate il fatto che persone provenienti da paesi considerati sicuri si rendano protagonisti di episodi di criminalità?".
Ieri sera la notizia del fermo di due 18enni richiedenti l'asilo e residenti oltre Gottardo fermati dalla polizia dopo aver rubato un'auto a Viganello ed aver tentato la fuga sull'A2, in direzione nord. Poche ore dopo è arrivata l'interrogazione firmata dal deputato leghista Stefano Tonini, con la quale chiede al Consiglio di Stato, tra le altre domande, "come spiega il fatto che persone provenienti da Paesi considerati sicuri possano arrivare in Svizzera e rendersi protagonisti di episodi di criminalità". Lo fa anche alla luce di un simile episodio avvenuto nelle scorse settimane a Mendrisio, dove due richiedenti l'asilo marocchini residenti nel Mendrisiotto hanno avuto un incidente dopo aver sottratto un Range Rover da una concessionaria.
Come spiega il Consiglio di Stato che richiedenti l’asilo provenienti da Paesi ritenuti sicuri possano giungere in Svizzera e, addirittura, rendersi protagonisti di episodi di criminalità?
Quante persone provenienti dal Maghreb si trovano attualmente in Ticino con lo statuto di richiedente l’asilo o di rifugiato?
Quante di queste sono già state denunciate o arrestate per reati contro il patrimonio o la persona negli ultimi 12 mesi?
Per quale motivo non si riesce a rimpatriare immediatamente chi proviene da Paesi sicuri e non ha alcun diritto alla protezione internazionale?
Non ritiene il Consiglio di Stato che la presenza di queste persone metta concretamente in pericolo la sicurezza della popolazione e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni?
Quali passi concreti intende intraprendere il Governo cantonale verso Berna, affinché: vengano limitati gli arrivi dal Maghreb; i rimpatri siano più rapidi ed efficaci; sia garantito che chi delinque venga espulso senza indugi dal territorio Svizzero?
Il Consiglio di Stato non ritiene giunto il momento di chiedere ufficialmente alla Confederazione una stretta radicale sulla politica d’asilo, in particolare per chi proviene da Paesi come Marocco, Algeria e Tunisia, che non possono più essere considerati a rischio?
Per il CdS è accettabile che i richiedenti asilo che commettono reati in Svizzera continuino a beneficiare della procedura d’asilo senza che la loro domanda venga immediatamente respinta o sospesa? Non dovrebbe già il primo reato comportare lo stralcio automatico della richiesta?