
Anni di polemiche, ma il "matrimonio s'ha da fare". Il prossimo 9 agosto infatti i vertici del Cardiocentro e dell'Ente Ospedaliero Cantonale firmeranno il nuovo accordo, grazie al quale l'ospedale del cuore sarà integrato nell'EOC.
Il Caffè ha svelato alcuni dettagli dell'accordo. Tra i principali, il finanziamento della ricerca: il Cardiocentro l’ha sostenuta per anni attraverso la Fcre (Foundation for cardiological research and education). Un’attività che ha fatto uscire dalle casse del Cardiocentro circa 5 milioni di franchi l’anno. Sulla ricerca il Cardio ha chiesto che ai quindici punti dell’accordo fosse aggiunta una “precisazione”. In un allegato si legge: “Una parte del patrimonio mobile (netto) figurante nel contratto di trasferimento dovrebbe essere consacrato al mantenimento e allo sviluppo delle attività di ricerca (…). La Fondazione Cardiocentro ha quindi deciso di principio di destinare due terzi del proprio patrimonio finanziario alla Fcre, per contribuire al proseguimento dell’attività oltre il 2020. La parte restante del patrimonio verrà invece destinata al fondo del nuovo Istituto Cardiocentro”.
Un altro punto particolarmente sensibile è quello dei contratti di lavoro del personale, i quali saranno ripresi dall'Ente e saranno mantenuti all'interno del nuovo istituto a tempo indeterminato. I pochi contratti individuali attualmente non conformi alle normative sul personale in vigore presso l’Eoc saranno mantenuti per un periodo di almeno due anni. In seguito verranno adattati.
Per quanto riguarda l'organigramma, alla testa della struttura risulterà il Consiglio di amministrazione dell’Ente, immediatamente sotto la direzione generale, sempre dell’Ente, alla quale dovrà direttamente rispondere (senza alcun interlocutore, quindi senza passare dai vertici dell’ospedale di Lugano a cui il Cardio è annesso) la direzione del nuovo Istituto. L’organigramma allegato prevede un direttore amministrativo, Massimo Manserra (attualmente vice direttore del Cardio), e un direttore sanitario, Tiziano Cassina (attualmente primario di cardioanestesia e cure intensive). Come annunciato pubblicamente alcuni mesi fa dal Cardiocentro, l’attuale direttore amministrativo, Dante Moccetti, non sarà più nell’organico, come pure il padre, Tiziano. Il direttore accademico sarà Giovanni Pedrazzini, direttore scientifico Stefanos Demertzis e responsabile infermieristico Stefano Bernasconi.
Ma l'accordo prevede tanti altri punti. Tutti i dettagli sul sito internet del Caffè (clicca qui)
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