
La Valle Bavona è pronta a ripartire. Da oggi, la strada che porta a questo territorio verrà aperta anche ai non residenti e non autorizzati. I ristoratori della zona accolgono con entusiasmo questo momento e sperano in una buona affluenza. Tra questi c'è anche Francesco Burzi, che gestisce assieme al fratello Piero il ristorante Basodino, situato ai piedi dell'omonimo monte. La loro attività, come molte altre, l’anno scorso ha dovuto chiudere prematuramente a causa dell’alluvione. “Riapriamo con tanta voglia e tanto piacere", afferma Burzi ai microfoni di Ticinonews. "Sicuramente ci sarà chi avrà ancora paura di salire quassù dopo quanto successo, ma credo che la maggior parte della gente voglia far rivivere la Valle Bavona”.
Giovannettina: "Spero in una gestione ragionevole"
A Roseto la frana ha tenuto impegnati alcuni abitanti, i quali ci raccontano di aver aiutato personalmente a pulire l’area. Anche loro sono entusiasti per la simbolica ripartenza di oggi. Certo, bisognerà tenere in conto delle possibili limitazioni che la strada potrà ancora subire, soprattutto a causa del meteo. Lo sa bene Martino Giovannettina, proprietario dello storico ristorante La Froda di Foroglio. “Il gruppo tecnico che gestirà la situazione dovrà trovare una soluzione abbastanza ragionevole non solo per chi ha un’attività, ma anche per chi ha una casa", evidenzia Giovannettina. "Non è pensabile che due gocce d’acqua portino alla chiusura della valle, così come non è pensabile lasciarla aperta in certe situazioni. Spero in una gestione ragionevole e coraggiosa: non possiamo andare in giro con la mappa delle zone rosse in tasca".
C'è ottimismo
Il ristorante La Froda aspetterà il finesettimana di Pasqua per aprire. Lo farà anche il grotto Balòi, che si trova a Fontana, a pochi metri dal punto in cui i detriti si sono portati via case e vite. “I valmaggesi sono gente molto forte. Nessuno si è scoraggiato, tutti si sono messi a lavorare per il ripristino", spiega il nuovo gestore del Balòi Marco Kneubühler. "Sono positivo. Sicuramente gli abitanti della zona, così come i turisti e i curiosi, verranno a visitare la valle”.