Ticino
Resta in carcere il luganese sospettato di legami con la mafia

Foto CdT/ Chiara Zocchetti
L’uomo, impiegato di un comune del Luganese, è in carcere dopo che la Svizzera ha eseguito un mandato d’arresto internazionale
Non può essere scarcerato l’uomo arrestato il mese scorso in Ticino su richiesta delle autorità italiane per sospetti legami con la ‘ndrangheta. L’uomo, come riporta il Corriere del Ticino, aveva presentato ricorso al Tribunale federale contro l’arresto e l’estradizione, invocando la sua estraneità ai fatti e sostenendo come non esista alcun pericolo di fuga o di inquinamento delle prove.
La sua tesi, però, non ha convinto i giudici, che hanno respinto il ricorso in virtù dei gravi reati che gli sono contestati in Italia.
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