Ticino
“Requisire il personale e materiale delle cliniche private”
Filippo Suessli
4 anni fa
Il Partito comunista chiede che lo Stato intervenga precettando le risorse delle strutture sanitarie private di fronte a lacune nella gestione

La legge permette allo Stato di requisire i mezzi e i beni necessari per la protezione della popolazione in caso di catastrofi, situazioni d’emergenza, conflitti. Ora i due deputati in Gran Consiglio del Partito comunista, Lea Ferrari e Massimiliano Ay, in un’interrogazione al Consiglio di Stato chiedono che il Canton Ticino approfitti di questa possibilità.

I due granconsiglieri puntano il dito in particolare verso due strutture, la Clinica Santa Chiara di Locarno e la Clinica Moncucco di Lugano. Per la prima, l’episodio incriminato sono “le affermazioni a dir poco fuori luogo della direttrice della clinica Santa Chiara Soldati. A suo dire la mancanza di pazienti covid si traduceva in una perdita economica per la sua struttura luogo della direttrice della clinica Santa Chiara Soldati. A suo dire la mancanza di pazienti covid si traduceva in una perdita economica per la sua struttura. Puntualmente la rettifica di una gestione problematica è arrivata a dicembre 2020 con l’esplosione dei contagi tra il personale curante”.

Per la Clinica Moncucco, invece, Ferrari e Ay denunciano il “totale affanno in termini di gestione del personale medico e infermieristico, di spazi e di attrezzature” durante la seconda ondata. “A metterci una pezza è dovuto intervenire il tycoon Mantegazza con la donazione di un milione di franchi. Di questo generoso gesto i dipendenti hanno però visto solo ...una borraccia in premio, una ricompensa beffarda per il livello di stress subito in questi mesi da medici, infermieri e personale sanitario”.

Ecco le domande dei due deputati al Consiglio di Stato:

1. Alla luce della già menzionate dichiarazioni pubbliche della direttrice della clinica Santa Chiara in cui la salute pubblica era posta ad uno scalino inferiore rispetto ai profitti, il Consiglio di Stato ritiene ancora che questa struttura sia nelle condizioni di esperire a pieno il compito pubblico affidatole nel contesto della pandemia?

2. Sebbene la gestione di una crisi pandemica sia una sfida di enorme portata anche per il settore pubblico, non ritiene il Consiglio di Stato che facendo capo alla requisizione di personale e materiale sanitario dalle strutture private, l’EOC avrebbe potuto coordinare in maniera più uniforme le risorse disponibili, senza disparità tra il personale curante, meglio ripartito su tutti i punti critici del sistema attenuando così le situazioni di stress vissute alle cliniche Santa Chiara e Moncucco sfociate poi in maldestri epiloghi?

3. Corrisponde al vero che dopo l’esplosione di contagi alla clinica Santa Chiara, parte del personale contagiato era comunque attivo su indicazione della direzione?

4. Si ritiene che il livello delle cure dei pazienti covid della Santa Chiara e della Moncucco sia sempre stato equivalente a quello dell’EOC?

5. Perché non si è applicato il diritto di requisizione nei confronti della Santa Chiara e della Moncucco all’inizio della prima e della seconda ondata?

6. In quali casi sono date le condizioni, che lo stato di necessità sia vigente e non, per applicare il diritto di requisizione?

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