Ticino
Relazione con l’allieva: “Non c’è stato reato”
Redazione
3 anni fa
Il direttore del DECS Manuele Bertoli ha chiarito i motivi del trasferimento di un docente cinquantenne che ha intrattenuto una relazione con una sua allieva minorenne, rispondendo a un’interpellanza dell’Mps

‘Giuridicamente non avevamo strumenti per poter agire diversamente’. Così Manuele Bertoli ha giustificato il trasferimento di un docente cinquantenne di una scuola superiore, che nel corso dell’anno scolastico 2020/2021 ha avuto una relazione con una sua allieva minorenne (all’epoca dei fatti 16enne). Un caso per cui l’Mps aveva sollevato domande in un’interpellanza, le cui risposte sono arrivate oggi in aula dal direttore del Decs. “Il reato non sussiste per le ragioni che il Ministero pubblico ha accertato”, ha ricordato Bertoli. “C’è un decreto di abbandono del 2 dicembre 2021, che sottolinea il consenso e che seppure biasimevole non può essere ascritto a un reato penale”.

A seguito del caso, ha chiarito il Consigliere di Stato, è stato aggiornato il codice di comportamento dei dipendenti dell’Amministrazione cantonale, con l’aggiunta di un passaggio in cui si vieta la relazione con persone minorenni quali stagiaire, allievi e apprendisti. “Al docente abbiamo chiesto di lasciare la carica. Lui ha deciso di non farlo. Non ci è restato altro che di agire in questo modo”, ha aggiunto Beroli. L’uomo ora non ha più a che fare con l’allieva e nel nuovo istituto sarà osservato “con particolare accuratezza”.

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