Lugano
"Regaliamo una nuova statua di Nakamoto, purché venga esposta in sicurezza"
Redazione
4 giorni fa
Il gruppo Satoshi Spritz lancia una petizione per chiedere alla Città un nuovo posto sicuro per l'opera gettata nel lago Ceresio.

In seguito all’atto vandalico che ha visto distruggere e gettare nel lago Ceresio la statua dedicata a Satoshi Nakamoto, creatore di Bitcoin, un gruppo di cittadini luganesi ha lanciato una petizione pubblica per richiedere alla Città il ripristino in sicurezza dell’opera d’arte. È quanto si legge in comunicato odierno firmato dal gruppo Satoshi Spritz, il quale precisa che una nuova copia della statua verrà realizzata dall’artista a proprie spese.

"Una reazione decisa di fronte a episodi spiacevoli"

"Il ripristino della statua - si legge nel testo della petizione - viene inteso non solo quale atto di tutela del patrimonio artistico e culturale, ma anche come segnale per l’immagine della città di Lugano, da sempre riconosciuta come una delle città più sicure e accoglienti della Svizzera". Si tratta di "dimostrare una reazione tempestiva e decisa di fronte a episodi spiacevoli".

"Molto più di una semplice statua"

"Quest'opera rappresenta molto più di una semplice statua - dichiara il portavoce del gruppo che ha lanciato la petizione Luca Esposito - è un simbolo di libertà individuale, indipendenza finanziaria e diritto alla privacy: valori che sono strettamente legati ai principi tradizionali della Svizzera, non solo all’innovazione tecnologica".

"Non viene chiesto alcun contributo economico alla Città"

Per quanto riguarda il restauro della statua, "non viene chiesto alcun contributo economico alla Città di Lugano - sottolinea Esposito - ma soltanto l'impegno a sostenere logisticamente il ripristino e a individuare insieme all'artista una collocazione definitiva appropriata e sicura". L'artista Valentina Picozzi ha già manifestato la propria disponibilità a creare una nuova copia dell'opera a proprie spese.