È venerdì e il maestoso gatto norvegese Cooki, durante la sua quotidiana passeggiata nel paesino di Iseo, decide di esplorare una camera di ritenuta delle acque piovane. Ma l’avventura non poteva finire lì e l’impavido micio ha infatti deciso di infilarsi nel lungo tubo di scarico che scende a strapiombo fino al sottostante bosco. Dopo oltre 30 metri di esplorazione, il gattone decide di averne abbastanza di quel posto buio e stretto e tenta così di ritornare in superficie. La pendenza della canalizzazione e la sua scivolosità, tuttavia, non gli permettono di risalire. Cooki decide quindi di iniziare con un insistente miagolio. I suoi proprietari, preoccupati della sua assenza, iniziano a cercarlo e una volta udite le sue richieste di aiuto escogitano diversi sistemi ma nulla sembra riuscire. Lo rende noto la Società protezione animali di Bellinzona, spiegando di essere stati allarmati il giorno seguente, poi giunti sul posto con 4 volontari e la speciale telecamera Barry watch. "Grazie a questo apparecchio il micio viene localizzato a 33 metri di profondità. Dalle immagini si riesce anche a capire che poco prima vi è un pozzo di ispezione che però è sotterrato. Grazie ad un trasmettitore incorporato nella sonda, si è potuto localizzare ed aprire il pozzetto", spiega la Società.  Con grande sorpresa il micio era lì, pronto a farsi estrarre da quella scomoda posizione.  Tutto bene quel che finisce bene e Cooki ha potuto tornare a scorrazzare di nuovo tra i prati di Iseo.