
Introdurre nella legge cantonale sulla Chiesa cattolica e in quella sulla Chiesa evangelica riformata l’obbligo di denuncia “per ogni reato o sospetto di reato perseguibile d’ufficio contro l’integrità fisica, psichica o sessuale di un minorenne o di una persona incapace di discernimento”. È la richiesta fatta dall’Esecutivo cantonale al Gran Consiglio, accogliendo parzialmente l’iniziativa parlamentare inoltrata dai deputati dell’Mps Matteo Pronzini e Giuseppe Sergi.
Cosa cambierebbe
Ricordiamo che oggi vi è soltanto l’obbligo di notifica da parte del Ministero pubblico. Il procuratore “notifica all’Ordinario al più presto, ma al massimo entro tre mesi dall’apertura dell’istruzione, l’esistenza di un procedimento penale a carico di un ecclesiastico, ad eccezione dei casi senza rilevanza per la funzione”. Come detto, l’Esecutivo propone ora di inserire anche l’obbligo di segnalazione da parte del vescovo e, per quanto concerne la Chiesa evangelica, del presidente del Consiglio sinodale.