
In un'interrogazione inoltrata in data odierna al Consiglio di Stato, la deputata PPD Sabrina Gendotti pone una serie di quesiti riguardanti temi che toccano la realtà cantonale, come l'aumento dei reati patrimoniali, i presunti finanziamenti in favore di moschee su suolo ticinese e il fenomeno delle infiltrazioni mafiose. Vi riproponiamo qui di seguito l'atto parlamentare:
Reati patrimoniali"I reati patrimoniali, secondo il rapporto della polizia cantonale 2018, rappresentano il 59% dei reati commessi nel nostro Cantone. Rispetto al 2017 i furti sono aumentati del 2% (3’685), in particolare quelli con scasso che hanno raggiunto il 4% (1'159). Alla fine del 2018 è iniziata un’ondata di rapine ai bancomat: il 23 novembre a Coldrerio e il 30 novembre 2018 ad Arzo, il 6 febbraio alla Migros di Torricella-Taverne, il 14 marzo Novaggio, il 10 maggio a Stabio, nonché la tentata rapina il 3 aprile 2019 a Molinazzo di Monteggio. A tal riguardo, i deputati Fonio, Pagani e Agustoni hanno inoltrato la mozione intitolata "Il Mendrisiotto non è un bancomat: si chiudano i valichi!”. Nel corso del 2019 (il 6 aprile e il 16 luglio) vi sono pure state due rapine ai distributori di benzina di Novazzano".
1. A seguito delle rapine avvenute ai diversi bancomat del Cantone, nonché ai distributori di benzina, il Dipartimento delle Istituzioni, rispettivamente la polizia cantonale, ha preso dei provvedimenti?
Terrorismo"La Confederazione ha adottato a fine 2017 un piano d’azione nazionale per prevenire e combattere la radicalizzazione e l’estremismo violento (PAN) e sostiene, mediante un programma d’incentivazione, i progetti promossi da Cantoni, Comuni e città, nonché dalla società civile. In tale contesto risulta che il Canton Ticino ha creato un sito internet (www.stopradicalizzazione.ch) e attivato una helpline raggiungibile unicamente dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 16.00. Ciononostante, sembra che siano avvenuti dei finanziamenti in favore di moschee su suolo ticinese con fondi provenienti dal Qatar e risulta pure che sono stati e vengono tuttora rilasciati dei permessi per svolgere un’attività lucrativa, in particolare come frontalieri, ad islamisti che li ottengono grazie a contratti di lavoro alquanto discutibili".
2. Sono stati fatti degli accertamenti circa i presunti finanziamenti in favore di moschee su suolo ticinese con fondi provenienti dal Qatar?3. Sono stati fatti degli accertamenti in relazione a dei permessi rilasciati per svolgere un’attività lucrativa, in particolare come frontalieri, ad islamisti che li ottengono grazie a contratti di lavoro sui quali occorre effettuare degli approfondimenti?
Infiltrazioni mafiose"Un recente approfondimento intitolato “La Svizzera e la mafia. Un rapporto che dura da 50 anni” dimostra come il fenomeno delle infiltrazioni mafiose prospera tuttora in Ticino, rispettivamente in Svizzera. L’anno scorso la polizia federale ha dato avvio ad un piano d’azione nazionale antimafia con il coinvolgimento del Canton Ticino".
4. In relazione al piano d’azione nazionale antimafia il Canton Ticino che ruolo ha e cosa sta facendo?5. Oltre al piano d’azione nazionale antimafia il Dipartimento delle Istituzioni, rispettivamente la polizia, cosa sta facendo per combattere il fenomeno?
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