Ticino
Razionamenti energetici? “Scenario reale”
Immagine CdT/Ticinonews
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Daniele Coroneo
2 anni fa
Lo afferma il presidente di Aet Giovanni Leonardi. “Per sapere quanto aumenterà il costo dell’elettricità dobbiamo attendere la fine di agosto”

La previsione della direttrice di Alpiq Antje Kanngiesser non lascia ben sperare: i prezzi dell’elettricità, aumentati bruscamente nel 2021 e cresciuti ulteriormente con il conflitto russo-ucraino, rimarranno alti almeno fino al 2030. Un recente sondaggio dell’Associazione delle aziende elettriche svizzere riferisce che la metà delle imprese fornitrici di energia aumenterà le proprie tariffe di almeno il 20% il prossimo anno.

Diversi fattori in gioco
“L’aumento dipenderà tuttavia da una serie di elementi, quali la zona, il cantone e la struttura stessa dell’azienda distributrice”, precisa ai nostri microfoni Giovanni Leonardi, presidente dell’Azienda elettrica ticinese (Aet). Fra i potenziali fattori di rischio a cui può essere sottoposta la Svizzera in ambito energetico c’è il suo rapporto con l’estero: “Siamo integrati – purtroppo o per fortuna – nella rete europea. Se chi ci sta attorno non rispetta le regole, possiamo anche trovarci in difficoltà”.

Razionamento eventualità reale
Per Leonardi, il rischio di blackout e razionamenti energetici, paventato lo scorso autunno, è reale: “È una questione che è apparsa sulle nostre scrivanie. Il rischio di blackout c’è. D’altronde, ci siamo arrivati molto vicini solo pochi mesi fa. Di fronte a un’offerta di energia che non riesce a rispondere alla domanda, il tema del razionamento si fa avanti”.

Solo a fine agosto
È comunque ancora troppo presto per quantificare con esattezza gli aumenti a cui i ticinesi saranno chiamati a confrontarsi: “Per legge – ci spiega infatti Leonardi – le aziende di distribuzione devono fornire dati precisi in tal senso a fine agosto”.

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