Ticino
Rapina di Novazzano, la donna torna in libertà
Redazione
10 anni fa
Non sono emersi elementi che attestano un suo coinvolgimento diretto. Rimangono invece in carcere gli altri 5 uomini, tra cui anche il minorenne

La donna arrestata in relazione alla rapina commessa lunedì in un distributore di benzina di Novazzano è tornata in libertà. Il rilascio della 37enne, riporta il Corriere del Ticino, è avvenuto mercoledì in serata, dopo che gli inquirenti non hanno trovato indizi di un suo coinvolgimento diretto nei fatti. 

Gli altri quattro uomini, ritenuti membri del comando che ha pianificato e messo a segno l'assalto, rimangono invece dietro le sbarre. In detenzione rimane per il momento anche il 17enne, fermato assieme ai rapinatori. 

Stando agli elementi emersi finora gli autori materiali del colpo sono un 40enne, residente in provincia di Como, e un 34enne calabrese, residente a Morbio Superiore. I due sono entrati armati all'interno del distributore di benzine e una volta fattisi consegnare il denaro, sono fuggiti in sella ad una moto. Non verso l'Italia, come si aspettavano gli inquirenti che nel frattempo avevano attivato un dispositivo per bloccare i valichi con il Comasco, ma verso Vacallo. Qui si sono rifugiati in un appartamento di una palazzina in via Pizzamiglio, messo a disposizione di un 45enne italiano, beneficiario di un permesso B, che era già noto alle autorità ticinesi. L'uomo è infatti già stato condannato a 13 mesi di carcere per una rapina commessa nel 2011 a Novazzano e, ancor prima, a 9 mesi per furto. Nega invece il proprio coinvolgimento il quarto uomo arrestato, un 38enne residente a Morbio Inferiore, fermato nella sua auto sotto il palazzo divenuto ritrovo dei banditi. Questi ultimi due arrestati sono sospettati di aver svolto il ruolo di "pali". 

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