
Anche questa mattina con le prime luci del giorno sono ripresi i lavori dei pompieri sul Monte Gambarogno che da domenica sono impegnati a domare il terribile rogo. La situazione è migliorata grazie all’intervento di due Canadair italiani che hanno aiutato a spegnere le fiamme di ieri continuamente alimentate dalle forti raffiche di vento. I Canadair, lo ricordiamo, sono partiti da Genova e possono sganciare fino a 6’000 litri di acqua.

“Ragionevole dire che è sotto controllo”
A confermare l’evoluzione positiva dell’incendio è il sindaco di Gambarogno Gianluigi Della Santa che da noi contattato ha confermato che “la situazione è migliorata”. Sono presenti ancora “alcuni focolai” e in volo attualmente ci sono quattro elicotteri civili. “Penso sia ragionevole dire che è sotto controllo”, ha dichiarato Della Santa.
Condizioni meteo determinanti
Le condizioni metereologiche però anche oggi avranno un ruolo fondamentale, anche se l’allerta di MeteoSvizzera è diminuita al livello 2 sono previste raffiche anche fino a 100km/h e queste potrebbero facilmente risvegliare focolai in tutta la zona.

Ancora sfollati
Nel frattempo, gli abitanti sfollati da Indemini e dalle frazioni di Ri, Pezze e Boè – in totale 45 – non possono ancora fare rientro presso le loro abitazioni perché la situazione non lo permette. Il Municipio di Gambarogno ha diramato due avvisi: per motivi precauzionali l’acqua nel comprensorio di Indemini è stata dichiarata non potabile fino a nuovo avviso, mentre gli abitanti di Gerra Gambarogno sono invitati a un uso parsimonioso dell’acqua.
Sentieri inagibili
Inoltre, anche Ticino sentieri segnala che diverse vie sono sbarrate e non sono percorribili. Per ulteriori informazioni si possono consultare i portali sempre aggiornati di SvizzeraMobile e Swisstopo.
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