
In un'interrogazione inoltrata settimana scorsa al Consiglio di Stato, Tiziano Galeazzi e altri 7 deputati di UDC e Lega (Lara Filippini, Piero Marchesi, Roberta Soldati, Edo Pellegrini, Lelia Guscio, Omar Balli e Massimiliano Robbiani) chiedevano maggiori lumi sui controlli effettuati nei confronti di medici radiati in Italia che operano in Ticino. I deputati citavano in particolare il caso della dottoressa Gabriella Lesmo che nel 2018 venne radiata dall’Ordine dei Medici di Milano e che ora risulta esercitare presso uno studio al Parco Maraini di Lugano. I parlamentari mettevano pure in dubbio i metodi adottati dalla dottoressa, sottolineando che è "conosciuta per sconsigliare i vaccini".
In una nota inviata in redazione, lo Studio legale Pelli & Associati di Lugano, per conto della dottoresa, precisa i retroscena della decisione di radiazione, sottolineando che è una "decisione politica" e che la dottoressa è "abilitata ad esercitare in Italia":
"La Dr. med. Gabriella Lesmo non è contraria alle vaccinazioni dell'infanzia, ella ha vaccinato i suoi figli ed effettua vaccinazioni sui suoi pazienti, ma disapprova l'introduzione in Italia delle vaccinazioni obbligatorie di massa le quali non tengono conto del rapporto rischio/beneficio concreto per il singolo bambino".
"La decisione di radiazione pronunciata il 10 aprile 2018 dall'Ordine Provinciale OMCeO di Milano è una censura di carattere politico contro i medici che criticano le decisioni sulla obbligatorietà dei vaccini. Contro di essa è stato presentato ricorso che ha effetto sospensivo, ad oggi ancora inevaso. La Dr. med. Gabriella Lesmo è quindi abilitata ad esercitare in Italia, nonostante non si avvalga di tale facoltà".
"In Svizzera gli obiettivi di salute pubblica che stanno alla base delle pratiche vaccinali a favore dell'infanzia sono affidate con successo alla competenza ed alla saggezza dei medici e genitori. Come riportato dal sito dell'Ufficio federale della sanità pubblica UFSP "decidere di vaccinarsi è una scelta personale" e "nessuna vaccinazione è completamente priva di rischi". In Italia esiste la Legge n. 210/1992 sull'indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie. Tale legge è ampiamente applicata dai Tribunali italiani per fondare il risarcimento alle vittime di vaccinazioni obbligatorie e non obbligatorie. La sola verità che conta è pertanto quella dei Tribunali".
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