
Lo stile architettonico dello stabile è rimasto quello degli anni '30, le programmazioni che si sono susseguite nel tempo al Cinema Teatro di Chiasso sono state però delle più varie. Nata come sala di proiezione dei classici alla "Via col vento", non tutti ricordano che la struttura ha ospitato per decenni anche pellicole più 'audaci'. Chiasso ha infatti dei lunghi trascorsi di proiezioni di film a luci rosse che a suo tempo avevano permesso di dare nuova vita ad un cinema che rischiava di essere oscurato dalla concorrenza. "La programmazione vietata ai minori è arrivata negli anni '70 soppiantando pian piano il tradizionale cinematografo e gli spettacoli teatrali".
A ripercorrere con il Corriere del Ticino la storia del Cinema Teatro è il chiassese Antonio Pagani, figlio e nipote dei gestori della struttura dalla sua apertura nel 1935 fino a quando, 25 anni fa, il sipario si è abbassato. "I film per adulti, inizialmente, venivano proposti solo in seconda serata. Ma ben presto, il pubblico in attesa all'esterno è diventato molto più numeroso rispetto a quello presente ai colossal della prima serata". I gestori, fatti due conti, si sono quindi decisi per un cambiamento di rotta concentrandosi sull'offerta che andava per la maggiore.
Maggiori dettagli nell'edizione odierna del Corriere del Ticino
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