
Negli ultimi anni il numero di allievi affetti da diabete nelle scuole cantonali è in costante aumento. Una realtà che pone problemi concreti in occasione delle uscite scolastiche con pernottamento, dove entrano in gioco esigenze sanitarie specifiche. Gli allievi diabetici necessitano infatti anche durante la notte di controlli regolari della glicemia e, in alcuni casi, di essere svegliati a intervalli prestabiliti. In un’interrogazione inoltrata al Consiglio di Stato, i deputati Sara Beretta Piccoli e Massimo Mobiglia (Verdi liberali) sottolineano che non si tratta di interventi occasionali o di primo soccorso, “bensì di una sorveglianza sanitaria programmata e continuativa, che incide direttamente sul riposo del docente accompagnatore e sulla sua capacità di garantire, durante il giorno, la sicurezza e la vigilanza dell’intera classe”.
"Una situazione che solleva interrogativi"
Questa situazione – si legge nell’atto parlamentare – “solleva interrogativi rilevanti sul piano organizzativo e professionale: la sorveglianza notturna sistematica di un allievo con diabete non è una semplice estensione del dovere di vigilanza del docente, ma un compito che richiede competenze specifiche e continuità di intervento, difficilmente conciliabili con le normali funzioni e condizioni di lavoro del personale insegnante”. Attualmente, in alcuni casi, un'infermiera in pensione accompagna le classi con allievi diabetici. Si tratta tuttavia “di una soluzione basata sulla disponibilità volontaria di una singola persona, che non può essere considerata né strutturata, né equa, né sostenibile nel lungo periodo, soprattutto alla luce dell’aumento dei casi e della necessità di garantire pari opportunità su tutto il territorio cantonale”.
Le domande
Si chiede quindi al Consiglio di Stato se riconosce che la sorveglianza notturna programmata di allievi con diabete costituisce un compito sanitario specialistico e non una semplice estensione del dovere di vigilanza del docente e se l’Esecutivo ritiene adeguato che tale onere ricada sui docenti, “pur in assenza di una formazione sanitaria specifica e a discapito del loro diritto al riposo durante le gite”. Si domanda altresì se il Cantone intende assumere un ruolo attivo nell’organizzazione di un accompagnamento sanitario strutturato per le gite scolastiche con pernottamento quando sono presenti allievi con diabete o altre patologie che richiedono monitoraggio notturno. In caso affermativo, “quali sono i tempi di attuazione e le risorse previste per garantire una copertura equa e uniforme sull’intero territorio cantonale?”
Gli altri interrogativi posti:
