
Spuntano i primi regali, quelli nella Fontana Mocetti, e inizia anche l’allestimento di quelli che saranno i mercatini. Lugano si sta così preparando al periodo natalizio. Ce ne ha parlato il vicesindaco e Capodicastero Eventi, Roberto Badaracco. “Ogni anno che passa vogliamo migliorare e rendere il Natale sempre più un’esperienza unica e speciale sia per i nostri cittadini che per i turisti. Per quest’anno abbiamo elaborato qualcosa che crediamo essere importante per tutti”.
Mercatini fino al 7 gennaio
Il format è quello tradizionale di Natale in Piazza: ci saranno i mercatini e l’intoccabile albero di Natale, con l’atteso momento dell’accensione a inizio dicembre. Ma anche una novità. “Fra qualche giorno sveleremo una sorpresa per la Città e sicuramente sarà molto bello”. Eppure si sa, il preventivo della Città è tutt’altro che roseo e si vedono le prime misure, come la rinuncia all’aperitivo natalizio per i dipendenti cittadini. Ci si dovrà quindi aspettare un Natale in formato ridotto? “Chiaramente c’è la questione, quasi permanente, della riduzione dei costi in tutti i settori, anche nel nostro", risponde Badaracco. Tuttavia, nonostante le preoccupazioni, "ci siamo impegnati per esprimere al massimo il Natale. Abbiamo cercato di eliminare alcune cose per proporne altre, ma penso che l’effetto alla fine non si sentirà e il tutto sarà molto attrattivo”. Il municipale ci ha quindi spiegato che per il periodo natalizio, ormai alle porte, una delle principali novità riguarda la rinuncia alla festa del 31 dicembre in Piazza con il grande concerto, soprattutto per permettere la continuità dei mercatini fino al 7 gennaio.
Addio al Capodanno tradizionale
Niente party quindi, o perlomeno non sarà il tradizionale Capodanno in piazza conosciuto negli scorsi anni. La volontà è infatti quella di dare spazio a nuove e alternative idee, che – sempre stando a Badaracco - non intaccheranno l’esperienza natalizia. “Al di là delle preoccupazioni di tutti – per la Città tagliare, per i cittadini risparmiare – credo che non si possano togliere le emozioni e le sensazioni del poter vivere un momento unico dell’anno, che è irripetibile. Quindi bisogna poterlo respirare e godere”. Emozioni che stanno per arrivare anche nelle altre città ticinesi. Ma Lugano teme la concorrenza natalizia di Locarno con il progetto di Winterland? “Noi siamo sicuri che con la sorpresa che abbiamo in serbo riusciremo a mantenere i cittadini e i turisti qui a Lugano, creando anche un ambiente molto bello e diverso per rapporto a quello che ci si può immaginare. Diventerà quindi una chicca del Natale in Città. Ovviamente non dico niente di più per non rovinare la sorpresa, che farà sicuramente parlare molto bene di Lugano”, conclude Badaracco.