
Non si è fatta attendere a lungo la replica di Lorenzo Quadri alla dura presa di posizione pubblicata di recente su Popolo e Libertà.
Nell'edizione di domenica scorsa - lo ricordiamo - , il Mattino aveva preso di mira il PPD e Paolo Beltraminelli per la questione del giovane candidatosi per il Consiglio Comunale di Lugano e poi avvicinatosi presumibilmente all'ISIS. La rivista del PPD aveva dunque risposto al direttore del domenicale leghista con lo stesso tono, ricordando che per le fila di via Monte Boglia si era candidato a Paradiso un altro giovane, di origine albanesi, poi scopertosi su Facebook a inneggiare Hitler e a baciare la bandiera albanese durante il servizio militare. Un batti e ribatti, quello tra i due organi stampa - che non poteva che scatenare la polemica. Polemica che si è poi concentrata anche sul tema del doppio passaporto.
Nel pomeriggio Lorenzo Quadri ha nuovamente risposto a modo suo: "Ohibò - scrive su Facebook -, sull'edizione di oggi di Popolo e libertà, sbracato attacco contro il Mattino e contro il sottoscritto a causa degli articoli della scorsa settimana sul candidato PPD seguace dell'Isis e sui doppi passaporti. Uhhhh, che pagüüüüraaa!"
Il direttore del mattino completa poi il suo post con 5 punti:
"1) evidentemente il settimanale del PPD (più redattori che lettori) riesce a farsi citare dai portali online solo quando sbrocca contro la Lega, contro i leghisti, contro il Mattino o contro il sottoscritto. Si suggerisce quindi di continuare a sfruttare il filone, visto che porta quella visibilità altrimenti inesistente.
2) Il candidato islamico radicalizzato l'ha messo in lista il PPD, partito che ama insistere sul "referente cristiano", mica la Lega. Ovvio che non l'ha fatto apposta. Ma non per questo può pretendere che sulla vicenda cali la censura. Fosse stata la Lega ad incappare in un simile svarione, non ci vuole il mago Otelma per prevedere che contro l'odiato Movimento sarebbe stata scatenata una "shitstorm" (=tempesta di cacca) di proporzioni epiche. Magari con in prima fila proprio il PPD ed il suo presidente (quello che addirittura paragonava Gobbi a Capitan Schettino).
3) evidentemente la questione dei doppi passaporti in politica, ed in particolare in politica federale (poiché è di questo che si parlava sostanzialmente sul Mattino della scorsa domenica) causa inopinati travasi di bile in casa PPD. Come mai?
4) In casa PPD tentano di prendere per i fondelli la gente mischiando le origini straniere, che sono una cosa, con la scelta di mantenere il passaporto estero dopo la naturalizzazione, o addirittura dopo l'entrata in politica magari addirittura a livello federale, che è tutt'altro".
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