
È iniziato il conto alla rovescia per il debutto della Svizzera ai mondiali di Qatar 2022. Fra poco più di 24 ore la “Nati” scenderà in campo nella sfida contro il Camerun sul campo dello stadio Al-Janoub. Il fischio d’inizio è previsto per le 11 e molti, chi a scuola, chi al lavoro, troveranno il modo di seguire la partita. Ma ci saranno anche quei tifosi che inciteranno la squadra di Yakin dagli spalti dello stadio qatariota. Tra questi il ticinese Luca Degiovannini, il quale in giornata partirà verso il Qatar. “L’idea è nata ad inizio anno”, ha spiegato a Ticinonews, “e per me sarà il primo Mondiale vissuto dallo stadio. Saremo lì per sostenere la Svizzera e creare un ambiente di festa”.
Una valigia “a cipolla”
“Porto con me vestiti per tutte le temperature: giacca a vento, costume da bagno, qualche vestito normale e la maglia della Nazionale”, ha spiegato Degiovannini. “Ci siamo anche documentati e sembra che i pantaloncini debbano essere lunghi almeno fino alle ginocchia. Insomma, diciamo che portiamo l’abbigliamento adeguato alla cultura qatariota”.
L’alloggio condiviso
Per l'alloggio, la decisone è stata quella di affittare un appartamento. Dividendolo in sei persone "il costo è di circa 400 franchi a testa per sei giorni. Il container lo abbiamo escluso, era troppo caro, ma anche alloggiare nella ‘barca’ costava molto”.
Spazio anche al turismo
Per Degiovannini non sarà solo il primo Mondiale, "ma anche la prima volta in cui vedrò il deserto”, ha affermato il tifoso ai nostri microfoni. “Sarà quindi l’occasione per osservare questa attrazione naturale, ma non solo. Ci siamo annotati alcuni posti da visitare, tra questi una penisola con delle formazioni calcaree molto interessanti, il mare interno e un forte arabo risalente al 1900”.