
L’accesa campagna che ha preceduto la votazione del 28 novembre sul PSE ha fatto emergere “aspetti problematici”. Secondo i Verdi, altrimenti, non si potrebbe spiegare la percentuale “tutt’altro che irrilevante” dei voti negativi (43 %).
Tra i nodi problematici richiamati spesso nei mesi scorsi – spiegano – “ve n’è uno esterno al progetto in senso stretto ma che lo condiziona fortemente: la nuova via Stadio che taglia in due l’area attualmente dedicata allo sport”. Secondo i Verdi, considerando il progetto, “i flussi di traffico previsti sono imponenti”, e non è un problema solo “sulla nuova Via Stadio ma anche sul tratto di via Ciani toccato dal cambiamento viario”.
Oltre a evidenziare gli aspetti critici del progetto, “che pone più problemi di quanti ne vorrebbe risolvere”, l’opposizione ricorda che “in un primo tempo la Città avesse manifestato la propria avversione al disegno viario del Cantone”. Insomma, ciò che chiedono in un’interrogazione al Municipio di Lugano è di “ritornare criticamente su questa soluzione infelice”. Secondo il gruppo anche il progetto di Polo sportivo e degli eventi confermato dai cittadini lo scorso 28 novembre “avrebbe molto da guadagnare dalla rinuncia a via Stadio: nessuna cesura tra i terreni di proprietà pubblica dedicati allo sport e possibilità di utilizzare meglio, a vantaggio della cittadinanza e dello sport, la fascia attualmente dedicata a parcheggio”. Inoltre, “la rinuncia alla via Stadio, del resto, non impedirebbe creazione del nodo intermodale a nord dell’area sportiva”.
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