
Per la prima volta, il titolo di milite della protezione civile dell'anno è stato assegnato a una donna: si tratta di Eleonora Pedrini-Pedroli, 41 anni, tenente dello stato maggiore della Protezione Civile Locarno e Vallemaggia. La sua nomina è stata decisa nel mese di aprile da una giuria composta da cinque membri, che ha selezionato il suo profilo tra numerose candidature. La premiazione, fa sapere in una nota la Federazione svizzera della protezione civile, si è svolta il 27 maggio a Schwarzenburg, durante il convegno annuale della Federazione.
L'impegno di Pedrini-Pedroli
La ticinese, collaboratrice scientifica presso la Polizia cantonale, si è distinta durante l'alluvione che ha colpito la Vallemaggia nel giugno 2024, grazie alle sue competenze in cartografia e Rapid Mapping. Cresciuta proprio nella valle colpita, Pedrini-Pedroli ha vissuto con particolare intensità l’evento, tanto da descrivere come simbolica la perdita del ponte pedonale sulla Maggia, legato ai suoi ricordi d’infanzia, sottolinea la Federazione in una nota odierna. Nelle prime ore della catastrofe, ha coordinato con efficacia il lavoro del centro di comando regionale, producendo mappe dettagliate grazie alle immagini aeree di swisstopo, fondamentali per pianificare i soccorsi. "In un primo momento avevamo solo alcune immagini dall’elicottero e nessuna informazione precisa. Ma grazie alle riprese aeree del Rapid Mapping, già dopo 12 ore avevamo a disposizione dati chiari su quanto fosse effettivamente accaduto", ha dichiarato Pedrini-Pedroli. Attiva nella protezione civile dal 2007, la ticinese ha sottolineato che i risultati raggiunti sono frutto del lavoro collettivo.
Il premio
Da quando è stato istituito, il riconoscimento milite dell'anno della Protezione civile è stato assegnato per la settima volta dalla Federazione svizzera della protezione civile. Oltre al trofeo e al riconoscimento, Pedrini-Pedroli ha ricevuto anche un premio di 1000 franchi.