
Ci sono prostitute che, da anni, svolgono la loro attività a Lugano in appartamenti non autorizzati, ovvero non conformi alla cosiddetta “zona rossa”. È quanto denuncia in un’interrogazione il consigliere comunale leghista Omar Wicht, che riferisce come le zone cittadine più toccate dal fenomeno “sono soprattutto Via Molinazzo, Via Rava e Via Clemente Maraini. Basta consultare i siti d’incontri”.
Le problematiche
Questo “è un problema – scrive Wicht – non solo perché le persone che lavorano in tal modo non pagano le tasse e non sono sottoposte a nessun controllo sanitario, ma soprattutto perché negli appartamenti illegali la sicurezza delle lavoratrici del sesso non è garantita”.
Le domande
Si chiede quindi al Municipio se è a conoscenza del fatto che “ci sono professioniste del sesso che operano da anni in aree considerate ‘non zona rossa’ ed evadono il fisco. Se sì, perché il Dicastero sicurezza non interviene? C’è qualche motivo particolare?” L’interrogante domanda inoltre se il controllo abitanti della Città può fare una verifica incrociata con i servizi di polizia e intercettare gli eventuali “prestanome”. Infine, Wicht vuole sapere se la polizia cittadina collabora con il servizio Teseu, e se sì in che modo.