Ticino
Propaganda sui bus TPL: "Vogliamo spiegazioni"
Propaganda sui bus TPL: "Vogliamo spiegazioni"
Propaganda sui bus TPL: "Vogliamo spiegazioni"
Redazione
9 anni fa
Stefano Modenini denuncia la propaganda a favore della tassa di collegamento. "Lo Stato non può farlo"

Quello della tassa di collegamento è indubbiamente uno degli argomenti più caldi in vista della votazione del prossimo 5 giugno. Alle diverse polemiche delle ultime settimane si aggiunge quella emersa oggi e che ha nel mirino le aziende di trasporto pubblico.

In un suo tweet, il direttore di AITI Stefano Modenini denuncia che le aziende di trasporto pubblico sarebbero state messe sotto pressione per fare propaganda unilaterale a favore della tassa di collegamento. Da noi interpellato telefonicamente, Modenini conferma: "Sui bus della TPL sono comparsi dei manifesti a favore della tassa di collegamento. Manifesti che non si sa da chi siano stati pagati, dal momento che il pubblico non può fare alcun tipo di propaganda".

Modenini spiega che AITI ha ricevuto diverse segnalazioni in merito: "Abbiamo ricevuto telefonate da parte di persone che si chiedono come mai vi sia stata una propaganda unilaterale da parte di un'azienda pubblica. Un'azienda pagata da tutti i contribuenti, inclusi quelli che non sostengolo la tassa di collegamento. Chi ci ha contattato non esclude il ricorso alle vie legali, qualora fosse possibile."

Modenini, dal canto suo, esclude quest'ultima possibilità da parte di AITI: "Ma chiederemo sicuramente spiegazioni in merito a queste aziende", conclude.

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