Ticino
“Pronti ad ampliare il sistema in tempi brevi”
Redazione
4 anni fa
Il caso rilevato alla Gottardo Arena si aggiunge alla pressione già esistente sulle farmacie e check-point. Tamò: “Prevalgono i motivi sanitari su quelli di viaggio”

I molteplici casi e le nuove restrizioni sui viaggi verso l’Italia che obbligano di effettuare un tampone anche se si è vaccinati comportano una forte pressione sulle farmacie e i checkpoint che effettuano tamponi. “La richiesta è elevata, ma lo avevamo previsto”, ha commentato ai microfoni di Ticinonews Federico Tamò portavoce dell’Ordine dei farmacisti ticinesi. “Si è di nuovo attivata la grande macchina e stiamo cercando di creare nuove disponibilità”, ha commentato ancora.

Sempre più test, anche dopo il caso alla Gottardo Arena
Inoltre, il caso di Omicron rilevato tra i tifosi presenti all’ultimo derby ad Ambrì avrà un impatto anche sul sistema, tutti i tifosi (circa tremila) infatti sono stati invitati dal Dss a farsi testare per trovare, eventualmente, altri casi per isolarli. Stando a nostre informazioni al check-point a Bellinzona oggi sono stati fissati circa 200 appuntamenti, presumibilmente legati al caso scoppiato alla Gottardo Arena. Ad ogni modo, conferma Tamò, “le farmacie ora da un anno e mezzo a questa parte sanno aumentare le disponibilità quando è richiesto, in tutto il Ticino nel giro di 24 o 48 ore si trova un posto per farsi un tampone”.

“Importante farsi testare”
Per quanto riguarda l’ultima variante scoperta il farmacista sottolinea l’importanza di farsi testare, sono poi i laboratori che fanno i PCR che vanno a verificare se si tratta di Omicron o meno. “Anche i laboratori riescono ad ampliare il lavoro, può essere che ci siano più ritardi e le 24 ore di attesa non sempre saranno garantite”, spiega Tamò. In ogni caso – sottolinea – “è da tenere presente che siamo in una pandemia e i motivi sanitari prevalgono sempre sui motivi di viaggio”.

“Possibilità di ampliare il sistema”
In questo momento di grande richiesta Tamò consiglia di informarsi per tempo, ma assicura che “per chi ha dei sintomi non ci sono troppi problemi”. E conclude: “Abbiamo la possibilità di ampliare e possiamo farlo anche in tempi brevi”.

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