Ticino
"Progettare un brand per Lugano"
"Progettare un brand per Lugano"
"Progettare un brand per Lugano"
Redazione
7 anni fa
Il Municipio si dice pronto a discuterne con i commercianti, ma al tempo stesso non intende penalizzare i numerosi organizzatori di eventi

Ripartire da un brand unico, che caratterizzi Lugano in modo riconoscibile in tutto il mondo. Esempi? Milano, capitale della moda, Montreux città del jazz. Questa, la proposta che i commercianti, rappresentati da Cristina Valobra, hanno presentato al Municipio nel secondo incontro per risollevare il settore.

Ed è proprio la stessa Valobra a rispondere per prima ai microfoni di TeleTicino. "Per noi è importante far sì che la città venga riconosciuta per un elemento specifico nella mente del turista, svizzero o straniero, esordisce la rappresentante del gruppo dei commercianti. Desideriamo che Lugano venga riconosciuta e abbia una sua identità. Questo per noi è il riposizionamento della città".

Come corollario, i commercianti propongono un riposizionamento degli eventi. Un punto già emerso nel primo incontro con l’esecutivo. Si tratta di utilizzare spazi, al di fuori del centro e del lungolago per le numerose attività proposte in città.

Il Municipio si dice pronto a discuterne, ma al tempo stesso non intende penalizzare i numerosi organizzatori di eventi, come puntualizza il titolare del Dicastero cultura, sport e eventi Roberto Badaracco. "Per ciò che chiedono i commercianti, cioè di dislocarli, sarà importante sentire la controparte, coloro che organizzano gli eventi, se sono disposti a cambiare location o meno, perché sarebbe peccato che dicano di no e noi perdiamo degli eventi importanti e belli per la città. Questa discussione dovrà essere fatta. Hanno chiesto gli eventi sportivi che vengono fatti a Cornaredo, lì 'è una certa disponibilità di spazi però bisogna vedere a livello logistico se è possibile organizzare lì per tante persone", conclude il municipale di Lugano.

Il tema, ma prima di tutto la questione del brand, verranno affrontati in una task force composta da commercianti e rappresentanti della città. Nel frattempo l’esecutivo intende insistere per ottenere lo status di città turistica, come previsto dalla nuova legge sui negozi. Al riguardo, ancora Badaracco: "Questo ci darebbe la grossa possibilità di poter avere delle aperture molto più estese. Di conseguenza, durante la domenica, i giorni festivi, e anche in settimana avere delle aperture molto più prolungate che potrebbero arrivare alla sera fino le 21.00-22:00".

Come sempre, la carne al fuoco è tanta. Brand, eventi, ma anche agevolazioni su posteggi e mezzi pubblici per i clienti dei commerci cittadini. Una svolta la si potrebbe avere già in poche settimane, come confida il sindaco di Lugano Marco Borradori: "Un elemento parzialmente problematico è quello di sapere come vogliamo procedere. Si parlava di un gettone che verrebbe dato al cliente, ci è sembrato un metodo un pochino antiquato, si può trovare di meglio. Ora siamo d'accordo, grazie anche a Mario Tamborini, segretario dell'Associazione Via Nassa, di fare degli incontri mirati con la polizia e i nostri collaboratori per trovare la formula giusta. Ho definito il problema risolto, o comunque risolvibile in tempi brevissimi", conclude Borradori.

Andrea Ramani

Maggiori dettagli nel servizio del Tg di TeleTicino

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata