
Ripartire da un brand unico, che caratterizzi Lugano in modo riconoscibile in tutto il mondo. Esempi? Milano, capitale della moda, Montreux città del jazz. Questa, la proposta che i commercianti, rappresentati da Cristina Valobra, hanno presentato al Municipio nel secondo incontro per risollevare il settore.
Ed è proprio la stessa Valobra a rispondere per prima ai microfoni di TeleTicino. "Per noi è importante far sì che la città venga riconosciuta per un elemento specifico nella mente del turista, svizzero o straniero, esordisce la rappresentante del gruppo dei commercianti. Desideriamo che Lugano venga riconosciuta e abbia una sua identità. Questo per noi è il riposizionamento della città".
Come corollario, i commercianti propongono un riposizionamento degli eventi. Un punto già emerso nel primo incontro con l’esecutivo. Si tratta di utilizzare spazi, al di fuori del centro e del lungolago per le numerose attività proposte in città.
Il Municipio si dice pronto a discuterne, ma al tempo stesso non intende penalizzare i numerosi organizzatori di eventi, come puntualizza il titolare del Dicastero cultura, sport e eventi Roberto Badaracco. "Per ciò che chiedono i commercianti, cioè di dislocarli, sarà importante sentire la controparte, coloro che organizzano gli eventi, se sono disposti a cambiare location o meno, perché sarebbe peccato che dicano di no e noi perdiamo degli eventi importanti e belli per la città. Questa discussione dovrà essere fatta. Hanno chiesto gli eventi sportivi che vengono fatti a Cornaredo, lì 'è una certa disponibilità di spazi però bisogna vedere a livello logistico se è possibile organizzare lì per tante persone", conclude il municipale di Lugano.
Il tema, ma prima di tutto la questione del brand, verranno affrontati in una task force composta da commercianti e rappresentanti della città. Nel frattempo l’esecutivo intende insistere per ottenere lo status di città turistica, come previsto dalla nuova legge sui negozi. Al riguardo, ancora Badaracco: "Questo ci darebbe la grossa possibilità di poter avere delle aperture molto più estese. Di conseguenza, durante la domenica, i giorni festivi, e anche in settimana avere delle aperture molto più prolungate che potrebbero arrivare alla sera fino le 21.00-22:00".
Come sempre, la carne al fuoco è tanta. Brand, eventi, ma anche agevolazioni su posteggi e mezzi pubblici per i clienti dei commerci cittadini. Una svolta la si potrebbe avere già in poche settimane, come confida il sindaco di Lugano Marco Borradori: "Un elemento parzialmente problematico è quello di sapere come vogliamo procedere. Si parlava di un gettone che verrebbe dato al cliente, ci è sembrato un metodo un pochino antiquato, si può trovare di meglio. Ora siamo d'accordo, grazie anche a Mario Tamborini, segretario dell'Associazione Via Nassa, di fare degli incontri mirati con la polizia e i nostri collaboratori per trovare la formula giusta. Ho definito il problema risolto, o comunque risolvibile in tempi brevissimi", conclude Borradori.
Andrea Ramani
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