
In piazza per dire "No" ai tagli del preventivo 2026. È quanto accadrà il 29 novembre dalle 14 a Bellinzona, con la "grande manifestazione sindacale" promossa da OCST, VPOD e SIT, con il sostegno del Comitato stop ai tagli.
"Risparmi non accettabili"
Il preventivo 2026, spiegano i sindacati in una nota, "reitera una politica di contenimento della spesa che colpisce duramente i servizi pubblici, parapubblici e la cittadinanza. Un indirizzo, questo, che mette ulteriormente a repentaglio i servizi fondamentali, le condizioni di lavoro e il potere d’acquisto del personale. Non è dunque accettabile che, a fronte di un aumento dei bisogni e di carichi di lavoro sempre più insostenibili, il Cantone continui a risparmiare nel settore delle cure, dell’istruzione e del sostegno". La manifestazione "sarà un’importante occasione per esprimere collettivamente, in quanto dipendenti, utenti e cittadini, una ferma contrarietà al deterioramento dei servizi pubblici e delle condizioni di lavoro. In questo senso, si rimarca che le rivendicazioni non concernono unicamente questioni sindacali, ma abbracciano la società nel suo complesso".
Le rivendicazioni
Per questi motivi i Sindacati OCST, VPOD e SIT rivendicano con decisione:
