
Nuovo capitolo nella querelle tra il fondatore della Lega Sud Luciano Milan Danti e il giornalista Lorenzo Marconi. Quest'ultimo ha ricevuto un decreto d'accusa per minaccia. Decreto emesso lo scorso 30 agosto e confermato, nonostante l'opposizione di Marconi, l'11 gennaio dalla Procuratrice Pubblica Valentina Tuoni.
I fatti risalirebbero al dicembre 2017, quando Marconi avrebbe minacciato Danti e la sua compagna per una controversia finanziaria su delle collaborazioni lavorative con quest'ultima. Danti allora si sarebbe recato a casa del giornalista per chiedere delucidazioni, con Marconi che invece avrebbe chiamato la polizia, accusando il consigliere comunale di Ronco Sopra Ascona di averlo aggredito e di avegli provocato un attacco cardiaco. Per saperne di più vedi articoli correlati.
La Polizia aveva minimizzato le accuse di Marconi, tanto da non aver neanche stilato un rapporto sull'accaduto, come confermato a Ticinonews. Le schermaglie non erano comunque finite lì, con entrambi i protagonisti della vicenda che avevano successivamente sporto denuncia l'uno nei confronti dell'altro. Da queste denuncie è infine scaturito il decreto per il 36enne, che dovrà quindi presentarsi a processo.
Da notare che lo scorso settembre anche Danti, assieme a una sua amica 44enne, ha ricevuto a sua volta un decreto d'accusa per diffamazione ripetuta a causa di alcuni post ingiuriosi pubblicati su Facebook.
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