
Porre una riflessione sulla Legge sull'armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali (LAPS). È quanto chiede un’interrogazione dei deputati Plr Patrick Rusconi, Matteo Quadranti, Alessandro Cedraschi e Alex Gianella. La LAPS, sistema fondamentale per garantire un supporto alle persone vulnerabili, “presenta infatti numerosi spazi di miglioramento per renderlo più efficiente e sostenibile, riducendo al contempo i costi per le casse cantonali”, scrivono gli interroganti. La legge in questione “si caratterizza per una complessità burocratica che può rallentare l'accesso ai sussidi, una sovrapposizione di misure di assistenza che crea inefficienze e una mancanza di incentivi al reinserimento lavorativo, che talvolta disincentivano il ritorno al mercato del lavoro”.
Le domande
Alla luce di queste considerazioni, si chiede al Consiglio di Stato una valutazione sull'attuale struttura e funzionamento della LAPS. Il Governo cantonale “è disposto a prendere in considerazione una riforma che vada verso una semplificazione burocratica e una maggiore efficienza nella distribuzione dei sussidi, con l’introduzione di un sistema digitale centralizzato per la gestione delle richieste?” Si domanda anche, considerando l'importanza di incentivare il reinserimento nel mercato del lavoro, se l’Esecutivo è favorevole a modificare la LAPS per includere misure che favoriscano il ritorno al lavoro, come programmi di formazione o incentivi per chi accetta offerte di impiego a tempo parziale.
Di seguito gli altri interrogativi posti all’Esecutivo:
