Ticino
Prestazioni sociali, "occorre una semplificazione burocratica della LAPS"
CdT/Scolari
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Redazione
11 ore fa
Quattro granconsiglieri del Plr interrogano il Consiglio di Stato in merito alla possibilità di rendere più efficiente la Legge sull'armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali.

Porre una riflessione sulla Legge sull'armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali (LAPS). È quanto chiede un’interrogazione dei deputati Plr Patrick Rusconi, Matteo Quadranti, Alessandro Cedraschi e Alex Gianella. La LAPS, sistema fondamentale per garantire un supporto alle persone vulnerabili, “presenta infatti numerosi spazi di miglioramento per renderlo più efficiente e sostenibile, riducendo al contempo i costi per le casse cantonali”, scrivono gli interroganti. La legge in questione “si caratterizza per una complessità burocratica che può rallentare l'accesso ai sussidi, una sovrapposizione di misure di assistenza che crea inefficienze e una mancanza di incentivi al reinserimento lavorativo, che talvolta disincentivano il ritorno al mercato del lavoro”.

Le domande

Alla luce di queste considerazioni, si chiede al Consiglio di Stato una valutazione sull'attuale struttura e funzionamento della LAPS. Il Governo cantonale “è disposto a prendere in considerazione una riforma che vada verso una semplificazione burocratica e una maggiore efficienza nella distribuzione dei sussidi, con l’introduzione di un sistema digitale centralizzato per la gestione delle richieste?” Si domanda anche, considerando l'importanza di incentivare il reinserimento nel mercato del lavoro, se l’Esecutivo è favorevole a modificare la LAPS per includere misure che favoriscano il ritorno al lavoro, come programmi di formazione o incentivi per chi accetta offerte di impiego a tempo parziale.

Di seguito gli altri interrogativi posti all’Esecutivo:

Quali azioni intende intraprendere il Consiglio di Stato per evitare sovrapposizioni tra i sussidi della LAPS e altre forme di assistenza pubblica (come l'AI, l’AC o i sussidi di disoccupazione), al fine di ottimizzare l'uso delle risorse pubbliche?
Esiste un piano concreto per rivedere i criteri di accesso alla LAPS, in modo da focalizzare l'assistenza esclusivamente sulle persone che si trovano in condizioni di reale necessità, evitando che il sistema diventi una forma di sostegno stabile per chi potrebbe avere altre risorse a disposizione?
Qual è l'approccio del Consiglio di Stato rispetto alla sostenibilità a lungo termine della LAPS, considerando l'aumento dei costi legati a questa forma di assistenza sociale e l’impatto sulle finanze cantonali? È prevista una valutazione in ottica di risparmio e riorientamento delle risorse?
Nel contesto delle riforme annunciate per il 2026, il Consiglio di Stato ritiene che la riforma della LAPS possa essere inserita tra le priorità per migliorare l'efficienza del sistema di welfare cantonale, in vista della riduzione dei costi e della maggiore sostenibilità?