
È stata presentata martedì sera alla popolazione di Cevio la Carta dei pericoli della Valle Bavona, allestita dopo l'alluvione che ha provocato danni e morti in alta Vallemaggia. Il focus è sui riali sulla sponda sinistra della Valle Bavona, mentre in autunno è attesa la carta dei pericoli del riale Bavona. Ad essere in zona rossa sono una decina tra abitazioni e stalle, soprattutto in zona Fontana. La sindaca di Cevio Wanda Dadò parla di una serata costruttiva con la popolazione. "La valutazione è stata ampia e dettagliata", racconta a Ticinonews. "Gli edifici in zona rossa sono in numero abbastanza limitato. Ci sono poi la zona blu con un grado di pericolo medio, la zona di pericolo basso e quello residuo".
Le abitazioni inagibili
Nella zona rossa sono circa dieci le abitazioni che non saranno più abitabili. "Il piano definisce il pericolo attuale, ossia le possibilità di eventi che vanno a colpire le abitazioni", precisa Dadò. "Queste abitazioni sono in un grado di pericolo elevato nel caso di un evento. In questo momento non sono utilizzabili". La serata si è svolta in un clima molto costruttivo, sottolinea la sindaca. "Da parte dei responsabili del Cantone è stata fatta una presentazione molto dettagliata del pericolo attuale. La gente ha compreso e alcuni addirittura si sono messi nei panni di chi dovrà agire, proponendo di valutare eventuali soluzioni. La consapevolezza del piano delle zone di pericolo è stata ben percepita dai presenti".
I prossimi passi
Il prossimo passo sarà quello di adattare il piano di emergenza, prosegue Dadò. "Una volta implementato si valuterà caso per caso. Dove è stata decretata l'inagibilità temporanea, si valuterà se si potrà toglierla".