
Il palazzo che fino a qualche mese fa era la casa di Credit Suisse a Chiasso ormai non ha più né insegne né loghi. I dipendenti dell’ex banca si sono trasferiti mesi fa, lasciando vuoto uno stabile che ora si prepara ad ospitare qualcos’altro.
Contatti con aziende attive nel settore digitale
Un’idea è stata presentata dal nuovo proprietario al Comune, in occasione della seduta municipale di martedì scorso. “Sono già stati presi dei contatti con delle società attive soprattutto nel settore digitale, fintech e dell’intelligenza artificiale”, afferma il sindaco Bruno Arrigoni. Si prospetta dunque l’arrivo di realtà con alto valore aggiunto che “è quello che auspicavamo”. L’acquirente, come anticipato la settimana scorsa dal Corriere del Ticino, è una società anonima con sede a Massagno. I rappresentanti di quest’ultima, durante l’incontro con l’Esecutivo, hanno anche parlato di quando intendono riempire l’edificio, fornendo qualche data indicativa. “Il loro obiettivo è di insediare le prime società all’inizio dell’anno prossimo”, prosegue Arrigoni. “Chiaro, siamo già quasi ad agosto e ci sono dei termini tecnici di ristrutturazione interna”.
Sfuma l'idea di stabilire la giustizia a Chiasso
Va da sé che sfuma la speranza di stabilire la giustizia ticinese nell’ex sede di Credit Suisse. La proposta era stata lanciata da un gruppo di cittadini attraverso una petizione, vista di buon occhio anche dal Municipio. “Avevamo segnalato al Cantone questa opportunità. Era veramente un’opportunità anche per i prezzi d’acquisto che si sentivano”, dice il sindaco di Chiasso. “Il Cantone probabilmente ha fatto delle altre valutazioni, non mostrando interesse per questo palazzo”.
Gli altri progetti in corso
Al di là di quanto accadrà in Piazza Indipendenza, la cittadina di confine ha altri cantieri aperti. A partire dal terreno della ex Trecor che da tempo attende nuova vita. Ma ora sono finiti i lavori di assestamento effettuati perché esisteva una parte inquinata che bisogna delimitare. “È prevista la costruzione di due palazzine. Saranno a vocazione commerciale e non si esclude anche l’arrivo di un albergo”. Stando a quanto ci dichiara Arrigoni, gli uffici stanno pian piano riempiendo pure le due palazzine che ora sorgono al posto di quello che fu lo stabile del Fernet Branca. Infine, secondo il sindaco è la volta buona per la rinascita del Centro Ovale di Chiasso: “sono mensilmente in contatto con i promotori di Ellipticum. Loro sono molto fiduciosi di poterne arrivare a una nelle prossime settimane, cioè di avere i giusti finanziamenti per iniziare i lavori di ristrutturazione interna. Il loro auspicio è di essere pronti per la fine dell’anno o l’inizio del 2026”.