
In vista dell’imminente appuntamento alle urne, gli schieramenti iniziano a serrare i ranghi. Oggi lo ha fatto la Lega dei Ticinesi, difendendo la sua iniziativa che intende dedurre integralmente i premi dalle imposte. “È una questione di equità fiscale”, ha sottolineato il vicecoordinatore Alessandro Mazzoleni. “Quindi, non pago delle imposte su dei soldi che non ho, e che devo pagare obbligatoriamente per premi di cassa malati”.
La proposta di via Monte Boglia
La proposta è di aumentare le soglie massime di deduzioni: per le persone singole da 5’500 a 9’000 franchi; per le coppie da 10’900 a 18’000. Una mossa che, secondo le stime del Consiglio di Stato, costerà fino a 100 milioni di franchi, suddivisi tra Cantone e Comuni. Una cifra che preoccupa, oppure no? “Io credo che deve preoccuparci”, ha continuato Mazzoleni. “Tant'è che con l'iniziativa abbiamo dato al Governo anche la possibilità di valutare il momento dell'entrata in vigore della nostra proposta. E questo anche per permettergli di studiare eventuali misure compensatrici per il Cantone”. Il vicecoordinatore ricorda tuttavia che si tratta dell’1% del budget annuale, “quindi non è un importo così esagerato. Non da ultimo, ci tengo a precisare che i cittadini ticinesi, soprattutto a distanza di trent'anni e confrontati con degli aumenti dei premi di cassa malati che superano il 30% negli ultimi 5 anni, meritano una risposta in questo senso”.
Come compensarlo sul budget cantonale
Un impatto dell’1% sul budget cantonale, dunque, ma che il Movimento di via Monte Boglia saprebbe lui stesso come compensare? Il capogruppo Boris Bignasca ci ha quindi spiegato di avere già delle proposte di risparmio anche superiori all’1%. “Le abbiamo elencate in una mozione con 40 misure; dunque, le possibilità di manovra ci sono”. I contrari fanno notare che l’aumento delle deduzioni comprende anche altre voci del tutto facoltative, come il premio delle assicurazioni complementari, quello per l’assicurazione infortuni privata, i versamenti di contributi per assicurazioni sulla vita e rendite vitalizie e gli interessi dei capitali a risparmio. Non si rischia di perdere di vista l’obiettivo finale? “L'iniziativa è basata sulla legge vigente”, ha proseguito. “Già oggi queste assicurazioni facoltative sono deducibili. Noi andiamo semplicemente a toccare gli importi, perché - come sappiamo - il premio di cassa malati obbligatorio è aumentato di molti punti percentuali, e continuerà a farlo ogni anno”.
Polemiche rivolte a Centro e PLR
In chiusura di conferenza stampa, non sono mancate quelle che Boris Bignasca ha chiamato “polemiche preventive” rivolte a Centro e PLR, che avevano proposto un controprogetto ciascuno. “Con il PLR, in particolare su questa iniziativa, avevamo collaborato a questo controprogetto; quindi, ci stupisce che ora siano contrari tout court, perché il controprogetto era elaborato da loro con il nostro sostegno e andava proprio nella nostra direzione e nella direzione dei cittadini. Quindi, è peccato che abbiano questa posizione e lo spiegheranno loro ai loro elettori”. Parola, dunque, ai cittadini il 28 settembre.