Ticino
Ponte Chiasso dice basta ai 'frontalieri ticinesi' dell'alcol
Ponte Chiasso dice basta ai 'frontalieri ticinesi' dell'alcol
Ponte Chiasso dice basta ai 'frontalieri ticinesi' dell'alcol
Redazione
6 anni fa
Moltissimi giovani, soprattutto minorenni, varcano il confine per approfittare dei prezzi più bassi. "È un degrado"

Come già accaduto nell’estate del 2017 Ponte Chiasso torna a puntare il dito contro i ‘pendolari dell’alcol’ che nel fine settimane invadono la cittadina di confine per fare bisboccia, con l’inevitabile cornice di danni e schiamazzi, approfittando dei prezzi molto più bassi dei drink (5 euro contro 15 franchi). La tematica, ricordiamo, era venuta alla luce grazie ad un video, girato in un locale di Ponte Chiasso, dove si vede una giovane in stato di ebrezza dare in escandescenza e attaccare le forze dell’ordine (vedi articoli suggeriti).

I residenti - riferisce il quotidiano La Provincia di Como – sono esasperati e il tema approderà lunedì prossimo in consiglio comunale. I cosiddetti ‘frontalieri dell’alcol’ sono perlopiù minorenni che si ritrovano a fare bisboccia in piazza 27 Maggio.

Il consigliere comunale Alessandro Rapinese invoca più controlli e più vigilanza: “Lo scorso anno si sono verificati episodi ai limiti della decenza”, ha dichiarato al foglio lariano. Vetri per terra, urina sui muri: comprensibile che i residenti ne abbiano piene le proverbiali scatole…

Dal canto suo il Municipio di Chiasso in collaborazione con la Polizia cantonale ticinese aveva deciso di agire attuando un’operazione di monitoraggio. I giovani minori venivano avvicinati e sensibilizzati sul tema, sia in entrata che in uscita dalla dogana. Il progetto, aveva affermato a inizio ottobre 2017 la municipale Sonia Regazzoni a TeleTicino "ha dato i suoi frutti" visto che "i danneggiamenti e gli schiamazzi sono diminuiti".

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