
Efficienza, confidenzialità e migliore copertura del territorio. Sono gli aspetti principali che contraddistinguono Polycom, la rete radio nazionale delle autorità e delle organizzazioni attive nel campo del salvataggio e della sicurezza, che viene realizzata a tappe in tutta la Svizzera. Polycom è un progetto federale che permette la radiocomunicazione cifrata fra le diverse organizzazioni: polizia, guardie di confine, pompieri, organizzazioni sanitarie di salvataggio, protezione civile e formazioni ausiliarie dell’esercito. E ora anche il Ticino intende dotarsi di questo nuovo sistema di comunicazione che garantirà alla Polizia cantonale un sistema di comunicazione moderno a favore della sicurezza dei cittadini e per meglio contrastare le odierne sfide poste dalla criminalità. Oggi il Consiglio di Stato ha licenziato il messaggio relativo al progetto. Messaggio che dovrà passare al vaglio del Gran Consiglio. La rete attuale è intercettabileIl sistema attualmente in uso dalla Polizia cantonale si basa su una tecnologia superata (la rete è stata concepita negli anni ’70), con una trasmissione del segnale di tipo analogico e non criptato. In pratica la rete radio utilizza frequenze fisse e ben distinte che possono essere intercettate. Il progetto, i costi e la tempistica Il progetto di nuova rete radio in Ticino è stato coordinato da un apposito gruppo cantonale. Per la copertura di quasi tutto il territorio cantonale (comprese le gallerie stradali) prevede 50 stazioni di base con le relative antenne. Ventisei stazioni sono già in esercizio per la rete delle Guardie di confine. Delle restanti 24 stazioni, 17 potranno essere installate su infrastrutture esistenti. L’investimento complessivo ammonta a 42'743’600 franchi, di cui 13'066'000 a carico della Confederazione. L’onere lordo a carico del Cantone è di 29'677'600 franchi, di cui 9'290'025 versati quali sussidio dalla Confederazione. Il costo netto a carico del Cantone è quindi pari a 20'387'575 franchi. L’inizio dei lavori è previsto nel 2009, riservati i tempi di approvazione del messaggio da parte del Gran Consiglio. La nuova rete potrebbe già entrare in funzione a partire dal 2011.
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