
"Insieme ad altre persone, stiamo pensando di lanciare, dopo le elezioni comunali di aprile, un'iniziativa popolare per proporre di avere una polizia unica in Ticino". L'annuncio è stato fatto ieri sera da Giorgio Galusero, ex deputato del Plr ed ex ufficiale della Polizia cantonale, durante un'intervista con Marco Bazzi su LiberaTV, ma non ha voluto fare i nomi di chi sosterrebbe questa proposta. "Sono un cittadino ticinese preoccupato per le nostre finanze, per questo rilancio il tema di avere un solo corpo di polizia nel nostro Cantone". Una soluzione che, continua Galusero, "avrebbe dei vantaggi sia dal punto di visto della razionalità dell'impiego degli agenti, sia da quello finanziario".
Il botta e risposta con Orio Galli
Quella avvenuta su LiberaTV è stata una risposta alle affermazioni di Orio Galli, presidente dell'Associazione delle polizie comunali (Apcti), che sulle pagine de LaRegione ha accusato lo stesso Galusero di avere "una certa ossessione nel proporre ripetutamente la soluzione della polizia unica”, e di farlo “senza alcuna analisi del problema”. Galli spiega che "una cantonalizzazione della polizia genererebbe costi aggiuntivi per i Comuni" e che "i sistemi decentralizzati sono cruciali per migliorare la sicurezza". Per l'ex ufficiale della Polizia cantonale, invece, come detto, "avrebbe sia vantaggi economici, sia a livello di organizzazione. Inoltre, il fatto che 17 cantoni abbiamo la polizia unica dimostra che un solo corpo può garantire la prossimità del servizio". Ma su questo punto l'Apcti sembra non avere dubbi: "Riteniamo che la logica delle polizie unite, con polizie comunali autonome e ben coordinate dalla polizia cantonale, sia quella più sensata e promettente rispetto a quella della polizia unica per l’organizzazione della polizia del futuro del nostro cantone".