Ticino
MPS: “Cambiare il sistema di controlli negli asili nido”
© CdT/ Chiara Zocchetti
© CdT/ Chiara Zocchetti
Marco Jäggli
4 anni fa
Dopo l’arresto delle educatrici di Taverne, il gruppo Mps-Pop-Indipendenti interroga il Governo sull’utilizzo dei controlli annunciati negli asili nido

Dopo il caso delle educatrici arrestate a Taverne con l’accusa di maltrattamenti, il gruppo Mps-Pop-Indipendenti, pur attendendo l’esito delle indagini e “sperando che i sospetti siano infondati”, pone al Consiglio di Stato delle domande sui criteri di qualità e dei controlli nelle strutture di accoglienza. In particolare, il Movimento si chiede per quale motivo, secondo quanto affermato nelle “Linee guida per l’autorizzazione e il riconoscimento di una struttura di accoglienza extrafamigliare” del DSS, le visite di controllo per gli asili nido siano di norma annunciate in anticipo, sulla base di uno “spirito di fiducia e di cooperazione”.

Fiducia che, per l’Mps, rischia di essere malriposta, anche perché, si legge nella nota, “le Linee direttive non dicono quale sia la responsabilità delle associazioni che gestiscono gli asili nido in materia di vigilanza”. Inoltre, continua il Movimento, “Come ha sottolineato il domenicale Il Caffè, negli organi dirigenti dell’associazione che gestisce l’asilo nido in questione figurano sempre gli stessi nomi e le cariche sono occupate a turno dai membri di poche famiglie”. Gli stessi cognomi, si legge infine, “figurano anche ai vertici di un’associazione che gestisce un altro asilo nido attivo da oltre 10 anni nella regione e di due associazioni costituite lo scorso anno: una per aprire un terzo asilo nido e una che si occupa di ‘offrire delle attività di socializzazione, di formazione e di sostegno alle famiglie e all'infanzia’”.

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