
L'aggregazione tra Prato Leventina e Quinto ha suscitato qualche malumore tra gli abitanti dell'ex Comune di Prato Leventina, soprattutto tra chi risiede nella frazione di Rodi-Fiesso. Il motivo? Da aprile la raccolta ingombranti avviene esclusivamente all'ecocentro di Piotta, previo appuntamento, come spiegato dalle autorità in un comunicato alla popolazione lo scorso marzo. Uno scontento che lo scorso agosto ha portato l'Associazione SvegliaTi.ch a lanciare una raccolta firme per chiedere a Municipio e Consiglio comunale di "ripristinare il servizio". Ora è arrivata la risposta dell'Esecutivo, in una lettera indirizzata a Fabio Rossi (primo firmatario) e visibile a tutti sul portale del Comune.
"Lo avete accettato approvando l'aggregazione"
La centralizzazione del servizio presso il punto di Piotta, scrive il Municipio, "si fonda su motivazioni di ordine organizzativo e finanziario, ossia su principi di efficienza ed efficacia". Inoltre, "approvando l'aggregazione, i consigli comunali e la popolazione hanno accettato tali principi, legittimando di fatto la nuova autorità politica a procedere in questo senso". Una misura che per l'Esecutivo "non crea pregiudizio alla popolazione". Anche se questo è un altro degli aspetti contestati dall'Associazione, che ritiene il centro di Piotta "distante e difficilmente raggiungibile da chi non dispone di mezzi propri". Ma per le autorità "quando i cittadini caricano l'auto o il furgone per recarsi all'ecocentro, la differenza con un tragitto che varia al massimo di 8 chilometri è marginale".