Mendrisio
Pressione sul PoLuMe: un comunicato propone due "contromisure"
©Chiara Zocchetti
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Redazione
12 ore fa
Un comunicato firmato da presidente PLR e capogruppo dell'AlternativA del Borgo chiedono che, qualora PoLuMe venga portato a termine, si prendano delle contromisure per mitigarne gli effetti sul traffico.

La mobilità resta un tema d'attualità nel Mendrisiotto: la pubblicazione dello studio Trasporti 2045 del Politecnico di Zurigo, che cita la terza corsia come soluzione ai problemi di capacità dell'A2 tra Lugano e Mendrisio, ha suscitato le reazioni della politica locale. PLR e AlternativA momò ribadiscono la loro forte contrarietà al progetto in una presa di posizione firmata dai Consiglieri Comunali Filippo Pfister (presidente PLR Mendrisio) e Jacopo Scacchi (capogruppo L'AlternativA), pubblicata quest'oggi. 

PLR e AlternativA contrari al PoLuMe, chiedono contromisure

PLR e L'AlternativA si dicono comunque contrari al PoLuMe in ragione dell'aumento di traffico su strade secondarie e entrate autostradali che questo comporterebbe, come d'altronde dimostrano gli studi dell'USTRA, afferma il comunicato. Per i due Consiglieri Comunali questo scenario è da "evitare assolutamente". Qualora " il Dipartimento di ambiente, trasporti, energia e comunicazioni (DATEC) dovesse insistere nei suoi intenti, ignorando la volontà di chi vive nel Mendrisiotto e ne respira l'aria", si chiede che "da Berna vengano prese le necessarie contromisure per evitare il collasso totale della regione". Più nello specifico, vengono avanzate due proposte: il prolungamento di Alptransit a sud di Lugano e la copertura della tratta autostradale "che squarcia in due" il distretto. 

"Il Mendrisiotto non vuole soffocare nel traffico"

Secondo Pfister e Scacchi l'obiettivo non è solo quello di mitigare gli effetti del traffico, ma di "ripensare globalmente il rapporto tra infrastruttura, ambiente e centri abitati", con lo scopo di "migliorare la qualità di vita della popolazione". Infatti, stando al comunicato, "Il Mendrisiotto vive da anni una situazione difficile, segnata da rumore, inquinamento e una frattura paesaggistica" provocata dalla A2. Per questo motivo, il PLR ha parallelamente rilanciato la petizione, sostenuta dall'AlternativA, che mira a chiedere al Cantone di fare da tramite e chiedere al DATEC di valutare l'interramento o la copertura del tratto autostradale Bissone-Chiasso. L'iniziativa vuole generare consenso perché il progetto entri tra le priorità federali in materia infrastrutturale.