Ticino
"Plein, una triste e vergognosa trovata acchiappa click"
"Plein, una triste e vergognosa trovata acchiappa click"
"Plein, una triste e vergognosa trovata acchiappa click"
Redazione
7 anni fa
La presidente del Gruppo cantonale violenza domestica annuncia l'implementazione di un'apposita legge. "La violenza sulle donne è un problema serio"

"Assolutamente vergognoso. Condivido in pieno questo sguardo scandalizzato su questo evento, su questa manifestazione del noto artista - non so se chiamarlo artista o sarto. Si è trattato di una banale e triste trovata acchiappa click costruita su un problema che di banale non ha nulla". La presidente del Gruppo cantonale violenza domestica Marilena Fontaine liquida così la vicenda Philipp Plein che tanto ha fatto discutere negli scorsi giorni (vedi articoli suggeriti).

Quello della violenza sulle donne è un problema serio, anche alle nostre latitudini: e lei, in qualità di presidente del Gruppo cantonale contro la violenza domestica, lo sa bene. Le statistiche parlano chiaro. In Ticino siamo passati da circa 600 interventi per violenza domestica nel 2016 a più di 1'000 nel 2017 con circa 3 segnalazioni al giorno. E le vittime principali sono soprattutto donne.

"Perché la posizione della donna è ancora - sia all'interno della famiglia che nel mondo del lavoro - è ancora fragile. La donna deve occuparsi della famiglia, dei figli, quindi deve tutelare e si sente, anche per ragioni fisiche, in una situazione di debolezza, di fragilità. Questa è un po' la ragione. Poi effettivamente le donne hanno meno potere e la violenza è anche una manifestazione di potere, è quindi innegabile che sono loro le vittime più importanti".

Per questo, spiega TeleTicino, la Divisione della giustizia insieme al Gruppo cantonale sta lavorando a un’implementazione di una legge ad hoc sulla violenza domestica. Sei i punti principali: migliorare il dialogo fra associazioni e istituzioni, garantire più risorse per sensibilizzazione e prendere a carico autori e vittime, formare in modo mirato gli addetti ai lavori (Polizia, scuole, medici e operatori) e infine sostenere maggiormente gli alloggi protetti. Oltre a ciò si attendono indicazioni dall’Ufficio Federale di Giustizia sull’impiego del braccialetto elettronico e sull’introduzione di una norma specifica contro lo stalking.

"In Svizzera non c'è una legge sulla violenza, pochi i Cantoni che dispongono di una legge di questo tipo, che permette di definire bene i compiti dello Stato - la tutela, la lotta contro la violenza, formazione - e poi che permetta anche di disporre delle risorse umane e finanziarie sufficienti per far fronte in modo credibile a questa piaga", ha concluso Fontaine.

Maggiori dettagli nel TG di TeleTicino delle 18.45

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